Una sfida di grande fascino, il match clou assoluto della decima giornata del campionato nazionale di serie B girone F. Due societĂ vicine, tra le piĂ¹ sane del panorama, che negli ultimi anni ben hanno fatto, con tempistiche diverse.
La Virtus del presidente Lamorgese e del direttore Di Maso, quest’anno non ha badato a spese con l’obiettivo dichiarato sotto la guida di mister Di Bari, di migliorare i play off delle passate stagioni. E così, dopo aver tenuto in rosa il piĂ¹ forte pivot del campionato Paolo Rotondo e aver trattenuto tra i pali “saracinesca” Di Ciaula (tra le conferme anche Gasparro e l’eterno bomber Andrea Rotondo), la compagine rutiglianese acquisisce le prestazioni di Marcio Grana, del danese Bonde, di Barbosa e Fernandez che aggiunti a Vittorio, Vallarelli e Campagna fanno del Rutigliano la favorita al titolo insieme al Cristian Barletta. Con l’apertura del mercato sbarca a Rutigliano anche Ferdinelli dopo la brevissima esperienza a Sammichele. Di Bari per la sfida al Capurso non potrĂ perĂ² contare su Paolo Rotondo, squalificato, e su Marcio Grana e Andrea Rotondo infortunati. Squillace non sta meglio visto che anche lui deve verificare fino all’ultimo le condizioni di alcuni elementi usciti malconci dalla sfida con lo Shaolin, anche se l’entusiasmo è alle stelle visto che con il ricorso vinto, la Futsal Capurso è nuovamente terza in classifica e vede il sogno qualificazione Coppa ad un passo. La sfida si disputerĂ sabato 5 dicembre presso il Palasport di Valenzano con inizio fissato per le ore 16.00. Nel pre partita spazio ai due mister Squillace e Di Bari.
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L’analisi della sfida con lo Shaolin Soccer?
Savio Squillace: Con lo Shaolin non e’ stata una delle nostre migliori partite, colpa di un atteggiamento iniziale sbagliato ma anche di un campo che fa di tutto per non esaltare le nostre caratteristiche. Poi, per fortuna e’ venuta fuori la nostra voglia e anche un po’ di fortuna per recuperare e vincere la gara.Â
L’analisi della sfida contro il Barletta?
Pietro Di Bari: Primo tempo molto equilibrato, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Nel secondo tempo qualche episodio ci ha sfavorito ed è cambiata la partita. Onore a loro che hanno saputo approffitarne. Comunque hanno meritato di vincere
La Virtus Rutigliano?
Savio Squillace: La Virtus e’ una corazzata costruita per vincere il campionato, lo dicono i numeri. Prima di sabato aveva una media gol pazzesca. Sara’ una gara bella da giocare speriamo con un grande pubblico. Sul piano tecnico hanno dei valori forse superiori e proprio per questo ci faremo trovare pronti.Â
La Futsal Capurso?
Pietro Di Bari: La Futsal Capurso ha un grande potenziale offensivo. SarĂ una partita difficilissima per noi. Peccato non affrontarla al completo ci mancheranno tre pedine importanti, Andrea Rotondo e Grana per infortunio e Paolo Rotondo squalificato. Comunque i miei ragazzi li vedo in palla.
Chi toglieresti alla squadra avversaria?
Savio Squillace: Per fortuna un paio si sono autoesclusi. Scherzi a parte, peccato, perche’ forse per il pubblico sarebbe stato piu’ bello vedere due squadre al completo. Se ne dovessi scegliere uno da togliere scelgo Di Ciaula. Il ruolo del portiere in questo sport e’ fondamentale e lui vale almeno 3-4 gol a partita.Â
Pietro Di Bari: Toglierei piĂ¹ di un giocatore alla Futsal Capurso, hanno ottimi italiani.
Dove la tua squadra puĂ² vincere la sfida?
Savio Squillace: Non ci sono situazioni dove il Rutigliano e’ carente quindi per vincere la partita dobbiamo dare il 110% ed essere concentrati da quando entriamo nel palazzetto fino a dopo la doccia.Â
Pietro Di Bari: SarĂ un match difficile e a partita in corso deciderĂ² cosa fare per poter battere la Futsal Capurso.
Di Bari?
Savio Squillace: Mister Di Bari ha costruito una squadra forte e solida quest’anno e viene da 2 anni dove ha raggiunto per 2 volte consecutive i play off in serie B dopo altri vari successi, quindi penso che meriti questa posizione e forse anche qualcosa in piu’.
Squillace?
Pietro Di Bari: Sta dimostrando con i fatti che sta facendo un buon lavoro. Alla fine parla sempre la classifica.
Giuseppe Lonero
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