Riceviamo oggi e pubblichiamo un comunicato stampa della manifestazione “Puliamo il mondo”, svoltasi nei primi giorni di ottobre. Sabato 2 ottobre 2010, con una settimana di ritardo rispetto al calendario ufficiale, per motivi atmosferici, si è tenuta a Capurso la manifestazione “Puliamo il mondo”. L’iniziativa, promossa da Legambiente, è l’edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo e’ pertanto un’azione concreta e allo stesso tempo simbolica per chiedere città più pulite.
Alla manifestazione, patrocinata dal Comune di Capurso, hanno partecipato le rappresentanze studentesche di tre scuole: San Domenico Savio (primaria), San Giovanni Bosco (primaria) e Gennaro Venisti (media inferiore). Sono state “adottate” tre zone verdi del paese: la Villa comunale, largo Piscine e via Manzoni (zona 167). Il coordinamento e’ stato curato dalle rispettive insegnanti e dai volontari del Forum A21, che hanno provveduto ad illustrare, con un briefing iniziale, i principi e le modalita’ della manifestazione, integrando cosi’ il lungo lavoro di preparazione svolto dagli insegnanti, in aula, nei giorni precedenti. La sicurezza e’ stata garantita dal locale servizio di Polizia Municipale mentre la logistica (disposizione dei contenitori colorati per la raccolta differenziata e relativo recupero a fine evento) e’ stata curata dalla Ecologica Pugliese s.r.l. che ha provveduto, preventivamente e per motivi di sicurezza, anche alla bonifica degli stessi siti. Tuttavia i nostri piccoli protagonisti hanno avuto il loro bel da fare nell’opera di pulizia e selezione dei rifiuti. Ogni classe si e’ mossa dalla propria scuola dirigendosi verso la rispettiva zona di verde assegnata e tutti, compreso insegnanti e volontari, armati di bandierine gialle, cappellini, braccioli di riconoscimento, guanti di protezione e buste per rifiuti, hanno creato dei piccoli, chiassosi e simpatici cortei che hanno colorato le strade del paese. Dopo un iniziale momento di confusione, caratterizzato dalla convinzione che rifiuto fosse qualsiasi cosa presente sul terreno, come foglie secche e pezzi di corteccia di albero, la raccolta e’ entrata subito nel vivo ed i bambini hanno proceduto speditamente e con impegno ad assolvere il loro compito. Durante questa fase i bambini si sono resi conto di alcune problematiche reali e da cui sono scaturite interessanti e profonde valutazioni come la grande varieta’ di rifiuti presenti, “spettacolo” quotidiano, divenuto quasi normalita’ e la quantita’ degli sprechi (bibite, merendine e snack non consumati e gettati per terra con tutto l’involucro). Tutti comunque hanno potuto constatare quanto sia faticoso “pulire il mondo dai rifiuti”, soprattutto se la cura e il rispetto dell’ambiente non sono costanti e non tutti vi partecipano. La giornata si e’ conclusa sulla “scacchiera” di Piazza Umberto, dove le scolaresche riunite in un momento di festa e ristorandosi con caldi cornetti, approfittavano per scambiarsi le rinnovate esperienze, emozioni e considerazioni. L’ incontro è stato gioioso e mentre si intonava il simpatico ritornello “puliamo il mondo, aiutaci anche tu!” passanti ed automobilisti si soffermavano regalando un sorriso di “condivisione”. Riflettendo e ripensando alla giornata del due ottobre, possiamo affermare che si e’ trattato di una iniziativa bella, per la freschezza dei ragazzi, positiva, per il valore simbolico assolutamente primario e piena di entusiasmo ed energia che solo loro hanno e riescono a trasmettere quando vengono coinvolti. Sulla base di queste osservazioni quindi si dovrebbe considerare l’opportunita’ di una strutturazione più articolata, completa e sistematica di manifestazioni a tema come questa. Non solo eventi “spot” che, spesso, sanno piu’ di marketing che di educazione vera e propria. I bambini e i ragazzi sono ottimi ricettori, hanno entusiasmo, curiosità e se abituati a pensare e soprattutto agire in modo responsabile e consapevole, diventano il miglior “veicolo” per trasmettere messaggi di civilta’ e di educazione alle famiglie ma anche e soprattutto alla società civile nel suo insieme.
Brunella Favia, Enza Ferrara e Mario Boezio – Forum Agenda21 – Capurso, Triggiano e Cellamare
Giovanni Calabrese
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