“I treni italiani sono luoghi di confessioni di gruppo e assoluzioni collettive: perfetti, per un paese che si dice Cattolico”.
Con questa frase di Beppe Severgnini, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Vito Prigigallo ha introdotto l’incontro pubblico che Ferrovie del Sud – Est, in collaborazione con il Comune di Capurso, ha organizzato giovedì 2 maggio per presentare il piano di cantierizzazione che porterà all’interramento della Ferrovia.
È proprio il caso di dirlo, “il futuro è qui ed è oggi!”, Capurso cambia, fa rete e si prepara a diventar parte di una “Città Metropolitana” non solo a parole ma anche nei fatti, e con essa cambia il modo di relazione tra un cittadino sempre più esigente e attento e il mondo dei trasporti. Quella che fino a poco tempo fa era considerata la “pecora nera” dei trasporti italiani si veste di un volto nuovo, tecnologico ed ecosostenibile.
Si tratta di lavori particolarmente complessi e impegnativi che vedranno all’opera, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 (festivi compresi), 300 maestranze e oltre 100 tra mezzi e attrezzature tecniche, per un investimento complessivo di 195 milioni di euro.
Il Comune di Capurso, con Triggiano, è quello maggiormente interessato dai lavori d’interramento e raddoppio dei binari. Qui gli interventi avranno un forte impatto sulla vita e le abitudini delle persone portando grandi vantaggi: quattro chilometri di binari saranno interrati, scomparendo dai centri urbani, e ben nove passaggi a livello saranno eliminati con effetti positivi sulla fluidità della circolazione ferroviaria e stradale e l’azzeramento delle attese di automobilisti e pedoni davanti alle sbarre.
Il rinnovo della linea, inoltre, porterà un adeguamento ai più avanzati standard di sicurezza con l’istallazione del Sistema di Controllo della Marcia del Treno. I treni saranno elettrici con spazi più ampi, rampe speciali per passeggeri a ridotta mobilità contribuendo, così, ad abbattere le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’ambiente, per non parlare della riduzione dei tempi di percorrenza che si ridurranno del 40% rispetto a quelli attuali.
Per consentire l’esecuzione degli scavi, la linea ferroviaria chiuderà per diciotto mesi durante i quali saranno a disposizione dei pendolari servizi sostitutivi con bus, potenziati nelle fasce orarie di maggior afflusso.
Attori protagonisti di questo incontro pubblico sono stati l’Assessore Regionale ai trasporti e lavori pubblici Giovanni Giannini, il dott. Giorgio Botti Direttore Generale di Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici, e il Sindaco di Capurso Francesco Crudele che così hanno parlato ai nostri microfoni:
Elena De Natale
foto: Mimmo Pellicola