In occasione della Giornata Italiana di Flebologia Emodinamica, domani 9 marzo 2019, a partire dalle ore 8.00, si terrà nella Sala Convegni dell’ospedale “San Paolo”, la prima riunione dell’A.I.F.Em. – Accademia Italiana di Flebologia Emodinamica. Il convegno, organizzato dal medico capursese dott. Antonio Di Gioia, Medico Specialista in Dermatologia e Flebologia, avrà come referente scientifico, oltre al succitato Di Gioia, il prof. Claude Franceschi, Direttore Laboratorio Vascolare Ospedale “Saint Joseph” di Parigi e ideatore della cura C.H.I.V.A.
Al congresso prenderanno parte medici illustri del territorio nazionale e non, tra cui anche un altro capursese, il prof. Michele Battaglia. Al centro del convegno ci sarà il metodo C.H.I.V.A., tecnica di trattamento delle varici, messa a punto dal francese Franceschi, che ha lo scopo di conservare i tronchi safenici e di correggere la circolazione venosa non distruggendo le nostre vene ma conservandole; la C.H.I.V.A. (acronimo francese che sta per cura conservativa ed emodinamica dell’insufficienza venosa in ambulatorio) è un trattamento conservativo e rispettoso della grande safena (la vena più lunga del corpo umano) basato su una attenta cartografia emodinamica preoperatoria eseguita con apparecchi ecoDoppler. Per saperne di più non ci resta che partecipare al convegno, momento importante di confronto sul mondo poco conosciuto della flebologia emodinamica.
Teresa Campobasso