Tutto facile per i bulldog di Savio Squillace, che, superano in scioltezza la Real Dem, nel recupero valido per la terza giornata di ritorno del campionato di serie B girone F.
Successo costruito, in lunga parte, nella prima frazione, in una partita cominciata con un corposo ritardo.
Il Real Dem di oggi non è avversario insuperabile, ma è lodevole lo spirito di capitan Di Muzio e mister Ugo Morgione, che lottano e sudano cercando di trascinare e trasmettere esperienza ad un gruppo di ragazzi (seppur di buone speranze), catapultati in una serie importante.

Squillace sceglie per il suo start five Di Ciaula, Zerbini, Colaianni, Pavone e capitan Biacino.
Pavone Andrea, Agostinone, Di Girolamo, Di Muzio e Rosato, rappresentano la risposta ospite di Morgione.

Nemmeno il tempo di cominciare ed i bulldog sono già “avanti”. Sassata dal limite di Zerbini, Pavone non perfetto, non blocca, con la palla che gli scivola via e termina la sua corsa in rete.
Di Muzio reagisce e si invola a tu per tu con Di Ciaula, che ne esce da vincitore, salvando di petto.
Goal sbagliato goal subito con Colaianni che trova il suo primo sigillo personale assistito da Zerbini. È un monologo Capurso con Pavone che salva il tre a zero a più riprese su Zerbini e sul neo entrato Gianmarco Demola. Pavone, che però nulla può, al decimo, sul tre a zero firmato Zerbini. Non c’è più partita e si gioca ad un porta con Vito Dammacco che sale in cattedra e con una doppietta (personale e molto bella la quinta marcatura) porta il risultato sul 5 a 0.
Sul gong Demola chiude in rete per il goal del sei a zero che manda le squadre al riposo.
Bartolo Galeone, Marco Nitti e Pierangelo Ventrella sono le carte della ripresa in casa Squillace. Pavone e Dammacco completano il quintetto.
Di Muzio accorcia le ostilità, prima che Dammacco con la sua tripletta, non porti il risultato sul sette a uno.
Davide Pavone vince il duello con il suo omonimo ospite e con una doppietta fissa il punteggio sul nove a uno.
Sulla sirena c’è gloria per Galeone che ferma Di Muzio su tiro libero.
Si chiude qui con la matematica salvezza acquisita con due giornate di anticipo, come da programmi.

Giuseppe Lonero