Nella giornata di ieri un’importante notizia è circolata sul web e a Palazzo di Città. Capurso sarebbe tra i destinatari di un importante finanziamento ministeriale a seguito di una candidatura a bando manifestata circa due anni fa, per la “Mitigazione del rischio idraulico del territorio comunale”, ovvero per la progettazione esecutiva dell’ampliamento della portata del canale deviatore delle acque meteoriche di viale Aldo Moro, la costruzione di un altro canale alle spalle della chiesetta del Pozzo e del collettore della fogna bianca nel tratto tra via Vrisceglie e via Montesano alla Zona Industriale.
La conferma la si è avuta nel corso della serata direttamente dal sito del Ministero dell’Ambiente e rimbalzata da diversi profili facebook degli amministratori locali stamane. Il comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente recita “Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato il primo stralcio del fondo di progettazione contro il dissesto idrogeologico, prevedendo per la Puglia 11,5 milioni di euro per interventi di sicurezza del suolo e delle acque dal valore complessivo di 405 milioni di euro.
Il provvedimento, che reca la firma della Direzione per la Salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente, prevede che il fondo progettazione istituito dal Collegato Ambientale sia indirizzato su 61 opere regionali: 35 nel foggiano, 9 in provincia di Bari, 10 in provincia di Lecce, cinque nel tarantino e due in provincia di Brindisi.
“Con il fondo progettazione – ha affermato il Ministero dell’Ambiente Gian Luca Galletti –siamo in grado di imprimere una decisa accelerazione nell’attività di contrasto al dissesto: questo strumento permette di intervenire a monte del problema, permettendo di progettare presto e bene opere che hanno ricadute dirette sui cittadini e il territorio. In Puglia abbiamo scelto di compiere un grande sforzo, come grandi sono le criticità idrogeologiche che la attraversano”.
Per Capurso è un importante successo, non solo in termini amministrativi, ma anche e soprattutto per la collettività. La progettazione esecutiva finanziata, infatti, è un altro tassello che si aggiunge nel puzzle che porterà in futuro a realizzare l’opera del valore di oltre 4 milioni du euro, che risolverà molti problemi attualmente sussistenti in quella zona.
Ma per l’amministrazione Crudele non è l’unica buona notizia quella appena citata e appresa ieri. Infatti, sempre nella stessa giornata è stata pubblicata sul sito della Regione Puglia, a tempi di record, la graduatoria dei Comuni per la realizzazione dei Poli Innovativi per l’infanzia. Ricordiamo che meno di una settimana fa l’amministrazione comunale recandosi per ben due volte in due giorni in consiglio comunale (convocati entrambi d’urgenza) in una corsa contro il tempo per candidare la cittadina a questo finanziamento, ha accettato dapprima la donazione del terreno da parte di un privato su cui sorgerà il Polo per l’infanzia e successivamente ha manifestato il proprio interesse a candidarsi al bando regionale. Capurso si è piazzata terza dietro Bari e Altamura su otto proposte pervenute, e stando a quanto appreso dal sito della Regione Puglia sarebbero ottime le possibilità di raggiungere l’obiettivo di essere finanziati al termine di tutto l’iter amministrativo. La palla passa ora al Miur per il secondo step su base nazionale, quello decisivo.
Capurso può sorridere e non ci resta che incrociare le dita per la nostra comunità, e i nostri piccoli.
Federica Valentini
