Archiviata la composizione dell’organigramma societario e chiuse in maniera positiva le pratiche d’iscrizione per il primo campionato nazionale dei “bulldog” lo sguardo della società Futsal Capurso si è obbligatoriamente spostato sul rafforzamento dell’organico in vista della prossima stagione.
Per l’occasione i “bulldog” hanno sistemato il pacchetto arretrato (e non solo) con gli innesti di Angelo Satalino e Vito Taccogna. Per Satalino (al nono campionato nazionale consecutivo, e con all’attivo 2 vittorie di campionati di C1, 1 Coppa Puglia, 1 Supercoppa Puglia, due play off di B disputati e 4 anni di rappresentativa Puglia con una finale persa ai rigori da capitano), si spalancano le porte della Futsal Capurso dopo la positiva esperienza all’Ares Mola. Parliamo di un centrale che all’occorrenza può agire da laterale, con il vizietto del goal. Grinta e temperamento sono invece il bigliettino da visita di Vito Taccogna, che dopo mille battaglie contro la Futsal Capurso ha deciso di sposare il progetto dei “bulldog” vivendo così la sua prima esperienza nel campionato nazionale. Sistemato il pacchetto arretrato le attenzioni della società saranno impegnate alla ricerca di giocatori di categoria che possano dare ancor più imprevedibilità alla manovra e dar man forte al gruppo storico dei bulldog che ha conquistato sul campo la promozione e che non vede l’ora di poter cominciare la nuova stagione. In vista della nuova avventura dei nuovi acquisti in maglia “bulldog” abbiamo rivolto loro, qualche domanda per presentarsi al pubblico capursese.
La firma con la Futsal Capurso….
Angelo Satalino: Dapprima vorrei ringraziare pubblicamente mister e direttore sportivo per avermi cercato prima di ogni altra squadra; di questo ne sono davvero orgoglioso. Ho preso subito a cuore il progetto Capurso, e ho avuto subito la sensazione di avere di fronte persone serie e preparate. Nella famiglia Futsal Capurso, c’è tanto entusiasmo e voglia di fare bene, e questo per me è uno stimolo in più per dare il mio massimo contributo, così come ormai succede da 15 anni. Mi piacciono le cose serie e per questo ho sposato sin da subito questo nuovo progetto. Non vedo l’ora di iniziare e di rimettermi in gioco nell’ennesimo campionato di B. Ho imparato che nello sport ma anche nella vita non si vive di ricordi ma devi sempre dimostrare il tuo valore.
Vito Taccogna: Per la firma mi ha convinto l’ambiente suggeritomi da Lillo e De Giosa persone di cui mi fido. Ho accettato sin da subito e non vedo l’ora di cominciare questa nuova esperienza e giocare nel campionato nazionale.
Cosa conosci del nuovo corso e quali sono le tue ambizioni?
Angelo Satalino: La mia nuova squadra è alla sua prima esperienza in un campionato nazionale. Le insidie sono tante ma so anche che il mister punta molto su un gruppo ormai collaudato e che ha dato tante soddisfazioni. Indubbiamente il gruppo è il valore aggiunto in questo sport assieme all’organizzazione di gioco. Sono sicuro che faremo bene, i presupposti ci sono tutti. Secondo me dovremmo vivere questa esperienza sabato dopo sabato con il solo obiettivo di andare in campo per vincere con il rispetto dell’avversario e poi alla fine vedremo. Se devo sbilanciarmi, il mio sogno sarebbe la qualificazione alla Coppa Italia ed ai play off, ma non ditelo a nessuno. Non vedo l’ora di mettermi al servizio della squadra e di ricambiare la fiducia datami. La speranza è che per il nostro primo anno di B, si avvicini quanta più gente possibile perché abbiamo bisogno anche di questo consapevole che anche questo dipende in gran parte da noi. Avanti tutta, Futsal Capurso.
Vito Taccogna: A mio parere dove c’è squadra si è già a metà dell’opera. Conosco bene l’allenatore e conosco bene i giocatori che pur da avversari mi hanno sempre dato filo da torcere e a differenza di molti anni passati sanno dove essere e come essere in campo. Sulle aspettative devo dire anche che a 36 anni rimettermi in gioco mi rende la vita più facile e con questa squadra voglio togliermi soddisfazioni. Forza Futsal Capurso.
Un pensiero sul tuo recente passato?
Angelo Satalino: I miei due anni a Mola sono stati speciali sia dal punto di vista personale che per i risultati raggiunti. Lascio un mister ( Pietro Di Bari ) che mi ha dato molto e che mi ha scelto nel periodo più difficile della mia vita, quando giocavo la partita più dura e importante di sempre; lascio tanti amici dal presidente al direttore sportivo, dai miei compagni di squadra a tutte le persone che agiscono dietro le quinte. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa e per questo li ringrazio tutti, non posso che salutarli con un arrivederci. Ora la mia nuova famiglia è la Futsal Capurso ma di sicuro non dimentico il mio passato e chi mi ha voluto e mi vuole bene.
Vito Taccogna: Il Five Bari è stata la mia seconda casa. Quando mi hanno prospettato il progetto mi sentivo un perno importante per quella famiglia. In più condividere il campo con gente come De Giosa e Lillo mi rendeva fiero e pieno di aspettative. Un plauso va comunque a Catinella e ai dirigenti vere colonna della società.
Giuseppe Lonero
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