No Elettrosmog A Capurso. Un’insolita iniziativa propostaci dal Presidente del NEAC, Mario Boezio, per sensibilizzare i giovani, maggiori fruitori di cellulari, router e wi-fi sui gravi rischi dell’elettrosmog. E quale modo migliore se non quello di andare direttamente nelle scuole per informare gli studenti? Precedentemente alla sua proposta, sul Magazine di Aprile avevamo dedicato uno spazio proprio con dei consigli per difendersi dall’inquinamento elettromagnetico.
Su indicazione degli insegnanti delle scuole medie, sono state individuate delle classi campione alle quali è stato somministrato un questionario a risposta aperta sui rischi provocati dai cellullari e dai wi-fi. Esaminati i dati raccolti, con il Presidente Mario Boezio, ci siamo recati nelle classi per delle brevi relazioni. Grandissima è stata l’accoglienza da parte degli insegnanti e dei ragazzi che molto interessati dall’argomento, hanno interagito ponendo numerosi quesiti al relatore. Dal dibattito è emerso che i ragazzi sono consapevoli di determinati atteggiamenti preventivi che non sempre vengono messi in pratica pur conoscendo i rischi dei campi elettromagnetici. “Anche quando si usa il computer ci sono radiazioni?” oppure “Come si fa a chiamare con l’auricolare bluetooth?”, sono state alcune delle domande poste dai giovani studenti, alle quali il Presidente del NEAC ha prontamente risposto. Un’interessante iniziativa che dovrebbe essere coltivata e proposta in tutti i Circoli Didattici per informare i più piccoli e le loro famiglie su come difendersi dall’elettrosmog.
Federica Valentini e Teresa Campobasso
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