Convegno Infrastrutture di ricerca, risorse umane e competitività
Mercoledì 8 giugno, presso l’aula multimediale del rettorato del Politecnico di Bari, si è svolto il convegno “INFRASTRUTTURE DI RICERCA, RISORSE UMANE E COMPETITIVITÀ” con la presentazione delle nuove opportunità a sostegno della ricerca finanziate dalle varie iniziative regionali,nazionali ed europee. A introdurre la convention è stata la Presidente dell’ARTI la dottoressa Giuliana Trisorio Liuzzi seguita da Loredana Capone, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Nicola Costantino, rettore del Politecnico di Bari e Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università di Bari e componente della Federazione delle Università del Sud-Est.
A seguire, Daniela Mercurio, rappresentante dell’ APRE -Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e Punto di Contatto Nazionale dell’area Infrastrutture di ricerca del VII Programma Quadro, ha descritto le iniziative europee in corso a sostegno della ricerca. Centro nevralgico del convegno è stata l’illustrazione, da parte di Francesco Cobis, del bando di concorso emanato lo scorso 18 maggio dal MIUR per la presentazione di Progetti e Potenziamento Strutturale, nell’ambito dell’Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali”del PON Ricerca e Competitività. Tale iniziativa verte all’innalzamento degli standard operativi e della capacità competitiva della ricerca, creando nodi infrastrutturali di livello europeo che facilitino l’inserimento di centri di eccellenza italiani all’interno di reti nello Spazio Europeo della Ricerca e favorendo rapporti di collegamento strategico con il sistema produttivo nazionale per lo sviluppo delle condizioni socio-economiche dei territori delle aree Convergenza, cioè Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il bando, in scadenza l’11 agosto prossimo, con una dotazione complessiva di 400 milioni di euro, si rivolge ad università ed enti pubblici ed altri organismi di ricerca. Il convegno è stato anche occasione per analizzare le opportunità presenti come progetti e misure europee e regionali per potenziare le infrastrutture di ricerca, nella prospettiva di incrementare la competitività del territorio. Loredana Capone ha però precisato:”La ricerca genera sviluppo, ma non può farlo se non dispone di attrezzature e di laboratori.” Corrado Petrocelli ha sostenuto, inoltre, che vi siano dei rami secchi da tagliare in quanto non sempre i risultati della ricerca sono sfruttati del tutto poichè il nostro sistema si rifiuta di farlo quindi bisognerebbe concretamente impegnarsi in modo tale che fondi e impegno siano valorizzati davvero.
Giuseppe Buono
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