13° Campionato Italiano di Stacco Raw alla capursese Nunzia Manzari. Il 9 e 10 Marzo 2013 si sono svolti i “Campionati Italiani di Stacco Raw” promossi dalla Federazione Italiana Powerlifting con il patrocinio del Comune di Trento. Per il Team Officine del Fisico di Capurso, del preparatore atletico Antonio Mastrolonardo, nella categoria femminile ha gareggiato Nunzia Manzari, classe ’84.
Sport sempre più praticato anche in Italia, lo stacco prevede, il sollevamento del bilanciere da terra fino all’altezza delle anche. Uno sport non conosciutissimo, che non ha nulla da invidiare ad altri, in quanto a spettacolarità e ad emozioni. Il valore di questo sport viene sottolineato dai sacrifici che gli atleti devono sostenere per praticarlo. Il bello di questa disciplina è che tutti possono approcciarsi, non serve essere geneticamente portati; sono l’allenamento, la costanza e la propensione al sacrificio a fare la differenza. Inoltre è uno sport che, se praticato in maniera corretta, per questo è importante e fondamentale il ruolo del preparatore atletico, può dare grandi benefici a livello fisico – posturale.
A Trento sono le ore 11:00 di Domenica 10 Marzo 2013. Nel palazzetto dello Sport gli atleti si susseguono nelle loro performance. Alle ore 11 e 30 circa, i giudici chiamano Nunzia Manzari in pedana. E’ il momento della verità, il momento di mettere a frutto gli allenamenti e mesi di sacrificio. La nostra Capursese dagli occhi di ghiaccio, con passo deciso si dirige verso il bilanciere, la tensione è alta, scioglie i muscoli, prende fiato, un lungo respiro, impugna il bilanciere. Uno, due, tre e su…. Sfidando la forza di gravità. Muscoli tesi, aria buttata fuori e le urla di incitamento del team a supporto.
In pochi secondi la tensione viene tramutata in gioia, i compagni di squadra esultano e Nunzia corona un sogno. Un successo che ha fortemente voluto, si porta a casa 127.5 Kg di stacco e la soddisfazione di essere riuscita ad aumentare di 5 Kg il suo massimale. Totalizzando un punteggio di 154.35 coefficiente WILKS, calcolato in base al sesso e peso dell’atleta, riesce a sbaragliare la concorrenza.
Un risultato straordinario considerando i soli 54 Kg della ventinovenne Capursese, ma oltre al risultato sportivo, quello che conta è migliorare e imparare a migliorarsi, in una sfida dove si cerca di battere prima di tutto se stessi e alzando sempre più l’asticella di quei limiti e quei traguardi che ci prefiggiamo. Guardando sempre all’orizzonte. Complimenti campionessa, un nuovo traguardo ti aspetta!
Giuseppe Buono
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