Mettiamola così: non saremo certamente noi a buttare incenso sul nostro corpo ma non possiamo certamente trascurare le attestazioni di stima e di incoraggiamento fin qui ricevute. Sono queste, unitamente alle critiche (quelle sane), che ci permettono di andare avanti. Tanto specie in un mondo che gioisce e fa cronaca al semplice aprirsi di una … semplice birreria. Inosservata passò l’apertura di PROMOLAB716, di Capurso Web Tv e poi di Triggiano Web TV, Bari Web Tv ed infine del Magazine.
L’11.11.2011, con una parafrasi legata ai tanti numeri UNO, nasceva il Magazine di CAPURSOWEBTV. Sembra ieri ed invece, quasi senza accorgercene, oggi siamo qui a dire che è passato un anno e con il numero dell’11.11 di quest’anno il mensile ha per la prima volta toccato tutti i mesi dell’anno. Sinceramente, quando subito dopo l’estate 2011 cominciò nelle nostre menti la gestazione del Magazine avevamo tantissimi dubbi e pochissime certezze. Oggi abbiamo ancora molti dubbi e 12 certezze corrispondenti ai numeri del giornale, sempre programmato con una data certa di uscita e sempre rispettate le consegne. Piccole soddisfazioni!
Abbiamo però già detto una inesattezza! Non è vero che non ce ne siamo accorti: ogni numero è una scommessa, è una sudata ed una rincorsa fino all’ultimo minuto! Ma non per questo la cosa non è soddisfacente.
Crediamo di aver portato nelle case di ognuno (e non solo dei consolidati internauti) quel po’ di notizie e di sana informazione di interesse del nostro territorio di riferimento. Soprattutto, l’INFORMAZIONE mai viziata da eccessi di gratuita partigianeria.
Seconda inesattezza: in talune occasioni non solo siamo partigiani ma ci accorgiamo di essere addirittura faziosi. Diventiamo tali trattando lo sport capursese. Sì, in quelle occasioni ci scopriamo faziosi e di parte, ma, consentiteci, senza mai sconfinare nel ridicolo!
E quando abbiamo il sentore di punti di vista diversi o addirittura diametralmente opposti mettiamo in campo la “Intervista doppia”, laddove le diversità possono anche emergere ma non possono sconfinare in sfrontate prese di posizione, in virtù dell’ossequio alla posizione dominante.
Questo non deve significare ai distratti occhi di taluno la miope assenza di opinioni o la sconvenienza nel manifestarle. Semplice questione morale! Anche perché le idee sopravviveranno alle artefatte prese di posizione ed agli uomini. Per noi contano i fatti. Ed i fatti sono anche legati alla circostanza che, mentre scriviamo queste righe, riceviamo ancora richieste di qualcuno che invoca qualche numero arretrato che manca alla propria “collezione”. A nulla vale il riferire che i giornali sono sempre fruibili sul sito. Anche noi li rilegheremo in un cofanetto annuale in edizione limitata e riservata ed anch’essa giammai a pagamento (nemmeno indiretto).
Ricordiamo, altresì, le domande più frequenti all’uscita del primo numero: “Che significa IN-FORMAZIONE?” Semplicemente un doppio titolo per un duplice programmato obiettivo: la giusta sintesi tra INFORMAZIONE e FORMAZIONE. La prima parola per l’informazione libera, sana, seria, non condizionata da alcuno, se non dagli eventi della vita quotidiana. La seconda relativa ad obiettivi interni. Del primo aspetto non vogliamo ulteriormente dilungarci. Sul secondo obiettivo è bene fare qualche piccolo distinguo. A quelle pochissime persone (solo due) che chiamavano le nostre testate web “l’osteria del giornalismo”, nascondendo immantinente la loro voce, diciamo che la seria programmazione e la FORMAZIONE (da quella autodidattica a quella dei maestri del “mestiere”) ha portato ad un inarrestabile processo di crescita, che ci ha fatto gioire nel creare in casa figure professionali invidiateci oggi da chi ci ha insegnato il “mestiere” ieri. Ed abbiamo, e lo sappiamo, contezza che non finisce qui perché continueremo a perseguire gli ulteriori obiettivi che giorno dopo giorno programmiamo e che siamo finanche contenti laddove vediamo che qualche idea ci viene, per così dire, scippata e/o anticipata. Significa comunque che abbiamo avuto idee nuove che ….
Continueremo così, con una redazione che vieppiù si arricchisce sempre di persone e di contenuti, capace di far scivolare su di sé alcune pochezze, imponendosi di superare gli inevitabili ostacoli fisiologici, piccoli o grandi che siano.
Ci piace in questa occasione ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con i loro scritti ad un anno di pubblicazione. Non possiamo però fare a meno di citare quelle persone che, con le loro collaborazioni estemporanee e sporadiche, non possono che aver arricchito (e speriamo possano continuare a farlo) il contenuto del nostro Magazine. Ci riferiamo essenzialmente, riportandoli nell’ordine di apparizione sui numeri del giornale, a: Francesco Paolo Cambione, Vito Giovannelli, Massimiliano Trotta, Giuseppe De Natale, Totò Fusaro, Carmen De Benedictis, Sergio Tatoli, Filippo Consalvo, Leonardo Palmisano, Pierfrancesco Uva, Lillino Patano, il Centro Uniti per i Risvegli, Lucia Coppola, Giovanni Puggione, Eliana Tansella, Maria Concetta Egidio, Umberto Rizzo , Maria Caringella. Per il numero speciale “Festa Madonna del Pozzo”: Johnny Calabrese, Francesco Crudele, Riccardo Lorusso, Don Franco Ardito, Padre Francesco Piciocco, Don Bernardino Palmieri, Umberto Di Cosola, Umberto Rizzo, Gino Macci, Beppe Carbonara, Domenico Masciopinto, Lillino Patano, Carmine Candeloro da Gioia del Colle, Luciano Capurso da Bisceglie, Pino Deleonardis, Anna Leggieri da Massafra. Tutti gli altri, salvo omissioni, sono parte integrante della grande famiglia Promolab716.
Menzione a parte per lo storico locale Gino Pastore per gli inediti che, nostro tramite, ha lasciato in dono alla cittadinanza e per l’intero supplemento al numero 3/2012 dedicato al Santo Patrono San Giuseppe.
Un ultimo ringraziamento ai nostri sponsor e soprattutto ai nostri lettori: senza di voi non ci saremmo stati!
Giuseppe Buono
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