“Capitano” cosa è successo in questa estate calcistica?
F. S. : Ex capitano … E’ successo quello che meno ti aspetti. Purtroppo il vecchio gruppo con il quale siamo arrivati in promozione, con le nostre gambe e con i nostri sacrifici, non lotterà più per la stessa maglia. Questo è un motivo di grande rammarico per chi, come me, la maglia, rappresentava una seconda pelle, amando i colori e la città, cercando di onorarla in ogni gara.
La mancata iscrizione al campionato dell’A. S. D. Capurso ci ha lasciato l’amaro in bocca, perché dopo aver raggiunto un obiettivo così prestigioso, con i pochi mezzi messi a disposizione, ci ritroviamo a non poter disputare il campionato che ci eravamo conquistati sul campo. Il colpo basso è stata la poca chiarezza e la modalità con cui abbiamo appreso la notizia, ovvero tramite social network, nessuna telefonata, nessun incontro. Troppo poco, meritavamo più rispetto e sapendo con chiarezza le intenzione della società ci saremmo potuti muovere noi per salvare la promozione, prima della scadenza dei termini.
Appresa la notizia quali sono state le vostre reazioni?
F. S. : Un tam tam generale ha fatto sì che noi della “vecchia guardia”, ci siamo mobilitati e rimboccati le maniche e nello sconforto generale abbiamo ritrovato l’entusiasmo, voglia di andare avanti e ripartire. Con l’aiuto in primis di Raffaele Consalvo e di un gruppo di ragazzi che hanno preso a cuore la causa, abbiamo cercato di dare un futuro calcistico al paese. Ripartiremo dalla terza categoria, continueremo a lottare calcisticamente parlando si intende.
Cosa rimane del passato… Vorresti ringraziare qualcuno?
F. S. : Dopo questi 4 anni trascorsi, vorrei ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questo progetto, tutti quelli che come me hanno vissuto il calcio a Capurso con spirito di sacrificio, lavoro e divertimento. Sicuramente un sentito grazie al presidente Vincenzo Biancofiore e i suoi collaboratori, al mister Black per averci accompagnata dalla 3° categoria alla 2° categoria, grazie soprattutto a mister Fumai e il suo staff (Glorioso, Acella e Grondona) per il duplice salto dalla 2° categoria alla Promozione e per avermi consacrato capitano e ai miei compagni di squadra. Infine non posso dimenticare tutti i tifosi capursesi che ci hanno seguito ogni domenica, in questo cammino vittorioso. Questo per quanto riguarda il passato, oggi mi sento mi sento di ringraziare chi si sta impegnando a tenere accesa una candela sotto la pioggia. La tradizione calcistica capursese è troppo importante e non può sparire, non può spegnersi.
Giuseppe Buono
© Riproduzione Riservata