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Le risposte sulla scuola del Pd Capurso alle parole del Sindaco

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Abbiamo ricevuto nella giornata di ieri mercoledì 24 ottobre 2012 un comunicato stampa dalla locale segreteria del Pd Capurso, a firma della segretaria Rossana Rignani, che risponde alle dichiarazioni dei giorni scorsi del Sindaco Francesco Crudele in materia di scuola. Non si ferma dunque il botta e risposta. Qui di seguito diamo pubblicazione integrale, come siamo soliti fare, del comunicato pervenutoci.

Comunicato stampa

Mio malgrado, sono costretta a intervenire nuovamente, e spero per l’ultima volta, in merito alle problematiche di avvio dell’anno scolastico e allo stato delle strutture edilizie scolastiche, con il solo e unico scopo di rasserenare gli animi e di riaffermare la verità dei fatti denunciati con il mio comunicato “Andate a scuola…ma dove?”, scritto in risposta al manifesto pubblicato dall’Amministrazione del Comune di Capurso, in occasione della riapertura delle scuole.

Per evitare di lasciarsi prendere dalle convulsioni o di reagire come tarantolati ogniqualvolta qualcuno osi avere opinioni dissonanti rispetto a quelle espresse dall’Amministrazione comunale e, nella fattispecie, dal Sindaco, ritengo sia opportuno e doveroso invitare a leggere attentamente i documenti dell’Opposizione, per capirne i contenuti e lo spirito sotteso ad essi, anche alla luce – dispiace di doverlo ricordare a sedicenti democratici – dell’imprescindibile considerazione del ruolo di instancabile pungolo (è il sale della democrazia!) che le forze di opposizione hanno il dovere di svolgere. Il tutto rientra nella normale, fisiologica dialettica politica tra maggioranza e opposizione!

Ma veniamo a ciò che si è rilevato nel summenzionato comunicato, al suo reale, effettivo e oggettivo contenuto.

Innanzitutto si sgombri il campo del contendere da un’accusa che il Sindaco mi ha rivolto di voler speculare sugli alunni che frequentano gli istituti scolastici di Capurso, spargendo, a suo dire, “disinformazione e pericoloso allarmismo”: non c’era questo nei miei intenti, ma solo la ferma volontà di favorire l’instaurarsi delle migliori e più favorevoli condizioni per la crescita e formazione umana, culturale, sociale e civica dei nostri figli, convinta come sono del ruolo insostituibile che svolge la scuola in una comunità.

Al di là dell’aggettivo “fatiscente”, riferito non alla complessità degli istituti scolastici di Capurso, ma solo a due plessi, notoriamente riattati a  scuole dell’infanzia,  nel documento si rilevavano, in maniera netta, tre aspetti problematici della questione scuola, che non possono essere trascurati o omessi in una sua corretta gestione:

  1. la dislocazione degli istituti scolastici nel territorio,  poco rispondente allo sviluppo urbanistico e demografico cittadino, che sta creando situazioni di sovraffollamento in alcune scuole e di rarefazione, di riduzione numerica di alunni, in altre;
  2. l’incapacità di garantire a tutti gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria il servizio mensa, per soddisfare un sacrosanto diritto degli alunni e delle famiglie, al fine di  assicurare un più proficuo tempo scuola ai primi e serenità ai genitori perché riescano a coniugare impegni di lavoro e sorveglianza dei figli.
  3. l’opportunità, da parte di chi di dovere, di esercitare un continuo e stretto controllo sul corretto utilizzo delle strutture scolastiche,  per consentire agli alunni di vivere in ambienti confortevoli e consoni alle esigenze didattiche ed evitare spese ingenti per interventi straordinari di manutenzione.
  4. la verifica della spesa pubblica e del rapporto tra le elargizioni economiche del Comune e la soddisfazione dei bisogni degli alunni, atteso che, nonostante l’incremento di spesa, la famiglie continuano a dover fornire carta, domopack e carta igienica ai propri figli.
  5. Una rivisitazione delle priorità della spesa pubblica: la formazione dei ragazzi viene prima di qualsiasi evento ludico o manifesto.

Questi erano i contenuti salienti del mio comunicato che sono stati, volutamente e tatticamente, obliterati dal Sindaco nelle sue irrefrenabili convulsioni o nelle sue pubbliche dichiarazioni, queste sì, offensive nei miei confronti e del Partito che mi onoro di rappresentare a livello territoriale.

La segretaria del Circolo del PD di Capurso

Rossana Rignani

Redazione

© Riproduzione riservata

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