Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa giunto in redazione.
Venerdì 4 giugno sarà una giornata speciale per la comunità triggianese. Alle ore 10.00, in contrada Lame 56, alla presenza del Sindaco Antonio Donatelli, dell’Assessora alla legalità Roberta Affatato, del Comandante della Polizia Municipale di Triggiano Domenico Pignataro, del Coordinatore dei Cantieri dell’Antimafia sociale Leonardo Palmisano, del Presidente di LegaCoop Puglia Carmelo Rollo, del Direttore della Caritas della diocesi di Bari-Bitonto don Vito Piccinonna, del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Puglia Piero Rossi e delle associazioni partner del progetto, sarà presentato il Cantiere innovativo dell’Antimafia Sociale.
Il comune di Triggiano, infatti, è stato vincitore del bando “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: Educazione alla Cittadinanza Attiva e Miglioramento del Tessuto Urbano” della Regione Puglia. L’obiettivo generale è la diffusione d’iniziative di sensibilizzazione e di educazione all’antimafia sociale, con la partecipazione attiva a progetti per la rigenerazione sociale e urbana, con la generazione di capitale sociale e di tempo per il lavoro comunitario nei contesti urbani più a rischio di degrado sociale urbano. Nello specifico, il comune di Triggiano, ha presentato un progetto con il quale è riuscito a unire la formazione degli studenti dagli otto ai diciotto anni, delle scuole triggianesi, sensibilizzandoli e educandoli all’antimafia sociale con vari progetti e incontri; a un percorso partecipato che ha visto la propria concretizzazione nella creazione del marchio“MIT – Made in Triggiano” che renderà il pane di Triggiano, prodotto tipico locale, il primo pane dell’antimafia. L’intenzione è di registrare il marchio del pane “Made in Triggiano” affiancandolo a un vero e proprio disciplinare redatto dai minori coinvolti che, in seguito, sarà fatto firmare dai panificatori locali in collaborazione con la Confartigianato. L’obiettivo è di vedere il prodotto commercializzato in tutta Italia.
La presentazione del progetto si svolgerà proprio davanti al bene confiscato alla mafia che, come sancito dalla legge del’96, diventerà il contenitore culturale del progetto e che potrebbe diventare forno sociale della Città Metropolitana di Bari. Ricordiamo che per partecipare alla conferenza stampa sarà obbligatorio rispettare tutte le normative anti-Covid vigenti in questo momento.
Redazione