Il Cus Molise vince, in quel di Valenzano, e si mantiene saldamente in quota play off. Sei a due il punteggio finale. I bulldog, contano troppi acciacchi e fisicamente, oggi, non ci sono e così, per gli avversari, tutto è più facile.
Squillace rischia il suo quintetto ideale, Di Ciaula, Zerbini, Biacino, Colaianni e Demola.
Sanginario sceglie l’artiglieria pesante con Bidinotti, Barichello, Melfi e Nardolillo a far da compagnia a D’Alauro.
Il primo brivido dell’incontro porta la firma Zerbini, imbeccato da Demola. La conclusione termina a lato, mentre, dall’altra parte, gli ospiti “passano” con Melfi, che trova l’angolo giusto per lo 0 a 1.
Colaianni risponde senza fortuna al quinto, mentre Di Ciaula salva su Barichello. Dove non arriva Di Ciaula ci pensa il palo a salvare su Nardolillo, che si vede respingere la conclusione. Partita ricca di azioni, da ambo i lati, con le iniziative di Biacino e Melfi che non producono risultati.
Risultato che cambia in maniera pessima al decimo con Melfi che trova il due a zero con l’uomo a terra già da un po’. Il Cus non ha bisogno di queste situazioni. Ci vuole rispetto, ma, siamo in Italia ed è tutto normale. Il risultato qui è l’unica cosa che conta. Che tristezza.
Si continua. Vasil ci prova, ma D’Alauro devia in corner, prima che Di Ciaula non salvi su Joao Alonso.
Vasil è l’unico ad accendere la luce ed al tredicesimo trova una perla che vale il goal dell’uno a due.
Barichello ci prova, ma Di Ciaula è monumentale, così com’è bravo D’Alauro su Demola, prima che Di Stefano non trovi la rete del tre a uno. Ancora Di Ciaula super su Melfi e D’Alauro che blocca Biacino, per un primo tempo che si chiude senza ulteriori spunti.
La ripresa comincia nel segno di Biacino che si fa respingere la conclusione da D’Alauro. Dall’altra parte Melfi smorza tutti gli entusiasmi con la rete del quattro a uno. I “bulldog” nonostante tutto ci provano. È Demola il più pericoloso e prima impensierisce D’Alauro al settimo, e poi colpisce il palo al nono. Al decimo è Joao Alonso ad andare in rete per il cinque a uno. Dammacco accorcia le distanze mentre a tempo scaduto Melfi sigla il definitivo sei a due che decreta il game over.
Giuseppe Lonero