Lo sport è qualcosa di straordinario. Un po’ come la vita d’altronde. Un giorno regala e l’altro toglie. Nulla è scontato e lo sport non si esime, certo, da questo. E così il Cassano, che, in settimana, aveva superato il pluridecorato Pescara, cade clamorosamente tra le mura amiche, contro un Capurso, tra l’altro rimaneggiato. Probabilmente, proprio la vittoria straordinaria infrasettimanale ha tolto energie fisiche e mentali agli uomini di mister Guarino, che, perĂ², hanno ancora tutto per potersi giocare il campionato con il Tombesi. Nulla è perduto. Di contro i “bulldog” non possono che, celebrare una vittoria che sa d’impresa, senza aver fatto le barricate, per giunta con Gianmarco Demola squalificato e Giacomo Biacino infortunato. Savio Squillace ne combina un’altra delle sue, trovando la quadra nonostante i ben cinque under 19 nei dodici. Davide Pavone parte titolare, come vertice alto. Vasil Maruashvili e Simone Colaianni sono i laterali, con Zerbini vertice basso.
Giuseppe Di Ciaula, subito in campo, li guida da dietro.
Guarino non dispone di Murillo e inserisce sin da subito nei dodici De Cillis e Caio. Quest’ultimo è subito titolare in compagnia di Añoño Garrote, Manzalli e Paolo Rotondo.
Prima volta contro per il grande ex Benny Garofalo, che viene recuperato in extremis.
Tra i pali, Simone Vallarelli vince il ballottaggio con Michele Dibenedetto.
Del Rosso – Salerno sono gli arbitri dell’incontro con Valentini cronometrista.
Nemmeno il tempo di cominciare e il Cassano è già avanti.
Manzalli va via sulla destra e cerca la porta. La deviazione di Vasil termina sui piedi di Rotondo. Il “cecchino” in girata non sbaglia ed è 1 a 0.
Il goal non abbatte la squadra ospite che si riorganizza ed una triangolazione Colaianni – Zerbini porta quest’ultimo alla conclusione. Vallarelli c’è e si oppone concedendo solo un corner. Positivo come sempre l’apporto di Pavone che comincia a scaldare le mani a Vallarelli, mentre, dall’altra parte Di Ciaula risponde alla sua maniera su Rotondo. Al settimo, ecco servito il pari. Pavone va via sulla sinistra e cerca Vasil che calcia a rete. Vallarelli in prima battuta respinge ma nulla puĂ² sulla ribattuta dello stesso Vasil che trova il suo terzo sigillo stagionale.
Il primo cambio tra i “bulldog” è Dammacco, under 19, che imbecca subito Zerbini. Conclusione a lato. Dall’altra parte Garrote e Alemao sono pericolosi. Di Ciaula chiude ogni varco.
Ancora Pavone al dodicesimo, sombrero all’avversario ma non trova la porta. Porta, che trova Rotondo, un minuto piĂ¹ tardi. Di Ciaula, perĂ², si distende e devia in corner. Dammacco ci prova a volo senza fortuna, mentre la solita parata di Di Ciaula, sul solito Rotondo chiude la prima frazione.
Se il primo tempo è molto contratto, la ripresa è un condensato di emozioni e palle goal. Parte forte il Cassano con Di Ciaula bravo nel fermare Garrote. Al secondo minuto Garofalo va via sulla sinistra e imbecca Garrote, libero a centro area. Lo spagnolo non inquadra lo specchio a Di Ciaula superato. Di Ciaula, che qualche minuto piĂ¹ il la ferma Caio. Gli ospiti, appena possono ripartono, e lo fanno al quarto con Vasil che, perĂ², dopo aver seminato il panico tra le maglie di casa, si perde in ciĂ² che era piĂ¹ semplice, la conclusione.
Di Ciaula ferma Rotondo e Vasil devia in corner una conclusione di Garofalo. Ăˆ il momento di maggior sforzo Cassano e dal corner arriva il nuovo vantaggio. Imbucata centrale che premia l’inserimento di Rotondo (la palla gira e rigira ha una calamita verso i suoi piedi), per il due a uno. Che giocatore.
Zerbini impensierisce Vallarelli e Rotondo prova a far cadere il palazzetto con una sforbiciata. Palla fuori e il Capurso pareggia con una sassata dalla distanza di Zerbini. Due a due.
Vallarelli in uscita evita il peggio su Pavone, mentre dall’altra parte Di Ciaula ferma Garofalo.
Mancano quattro e quaranta al termine e il Capurso si guadagna un calcio piazzato. Sulla palla Zerbini, monumentale. Tiro, rete ed è 3 a 2.
L’ingenuitĂ e la “verve” del Capurso porta, incredibilmente, in pochi minuti 4 falli al Cassano, che portano i padroni di casa al tiro libero. Sulla palla Rotondo ed è 3 a 3.
Pavone di testa chiama al colpo di reni, Vallarelli, bravo, anche, nel fermare subito dopo Dammacco e Vasil. Gli ospiti non mollano, e con Zerbini, conquistano un tiro libero. Dal dischetto chi, se non lo stesso, italo-brasiliano. Tiro e rete per il goal del 4 a 3.
Guarino si gioca il tutto per tutto e Manzalli (bravo) diventa il quinto di movimento. Ăˆ un forcing, che, porta lo stesso Manzalli e Caio alla conclusione. Di Ciaula abbassa la saracinesca ed il pericolo piĂ¹ grande è addirittura di marca ospite con Sardella che non trova la porta da pochi passi. Ma non serve, comunque a nulla, perchĂ©, non c’è piĂ¹ tempo.
Game over al Pala Angelillo, con gli ospiti che festeggiano per quella che si puo’ definire una piccola impresa. Di una societĂ che vuole programmare. Di una societĂ che non si sente inferiore a nessuno e che, a piccoli passi, crescendo in casa i propri gioielli, accompagnati dall’esperienza dei piĂ¹ grandi, vuole crescere sempre piĂ¹. Senza debiti e passi piĂ¹ lunghi della gamba, divertendosi. Partite come quella di ieri sono una botta di autostima e adrenalina per lavorare con piĂ¹ tranquillitĂ .
Giuseppe Lonero
Foto: Alessandro Caiati