Torna in campo domani, sabato 25 Novembre (ore 16 – Pala Carducci | Valenzano), la Futsal Capurso, che per l’occasione, riceverĂ la visita del Sagittario Pratola (Pratola Peligna – L’Aquila).
La salvezza “passa” da Valenzano, lo sanno bene i “bulldog” del presidente Mario Pontrelli.
Bisogna dare continuitĂ , alle prestazioni dell’ultimo periodo, e magari, portare a casa un risultato positivo, che permetterebbe di muovere, ulteriormente, la classifica, verso quell’obiettivo, chiamato salvezza.
SarĂ ancora emergenza, con Giacomo Biacino e Massimo Squeo, che difficilmente, entreranno nei dodici.
Con Vito Dammacco e Davide Pavone, sempre in rampa di lancio, cosa inventera’, questa volta, Squillace?
SAGITTARIO PRATOLA – Ospiti, partiti, per recitare un ruolo da protagonisti nel campionato, ma che, per una serie di circostanze, sfaveroli, si trovano in una situazione di classifica, piĂ¹ deficitaria, rispetto alle ambizioni.
Gli abruzzesi, “promettono”, di tornare ulteriormente sul mercato, e che hanno giĂ fatto il cambio in panchina, dove Di Giustino ha preso il posto di mister Di Domenico.
Occhio al bomber Raguso (arrivato dal Pescara e capocannoniere attuale della competizione con dodici goal), ed alla vecchia volpe Tiago Goldoni (arrivato dall’Angelana).
Loris Santacroce (Acqua & Sapone), Eduardo Paludo (Concordia), Samuel Guzman (Psg) e Fran Nieto (Lecco), il poker che rappresenta gli altri acquisti d’inizio stagione.
SIMONE COLAIANNI -“Siamo in fase di crescita rispetto all’inizio del campionato. Le vittorie contro Ruvo e Chaminade, ci hanno dato fiducia, e la prestazione di Manfredonia, dove sicuramente, non meritavamo di perdere, ha confermato il tutto. Adesso, perĂ², dobbiamo continuare cosi e non mollare un centimetro. Sabato è fondamentale non sbagliare l’approccio.
Siamo una squadra che non puĂ² essere sottovalutata e allo stesso tempo non puĂ² sottovalutare nessuno.
Il mio momento? Mi sento bene. Qualche acciacco nel corso della stagione è normale ma sono pronto per dare il mio contributo, sabato.
Dando sempre il 100%, perché, ormai, mi sento parte di questa famiglia.
Giuseppe Lonero