Il P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) è uno strumento di disciplina urbanistica a livello comunale, elaborato per definire le direttrici di sviluppo degli insediamenti nel territorio comunale, in coerenza con i fabbisogni nei settori residenziale, produttivo e infrastrutturale.
Con delibera di giunta n. 123 del 26 ottobre scorso, l’organo di governo capursese ha adottato un atto di indirizzo per la redazione del PUG, avviando di fatto il procedimento amministrativo di un atto che presto sarà presentato alla cittadinanza ed agli stakeholders.
Nella delibera, proposta dal neo-assessore Silvana Milella (nella foto), si prende atto della necessità per il Comune di sostituire il vigente strumento urbanistico generale, ormai obsoleto e superato, per ragioni temporali, da un punto di vista concettuale e metodologico attraverso la formazione del PUG, al fine di adeguare l’assetto urbanistico locale alla evoluzione normativa intervenuta negli ultimi anni.
L’Atto di Indirizzo, definisce gli obiettivi del PUG oltre ad avviare ufficialmente il procedimento di formazione del Piano, che dovrà essere attuato attraverso un apposito Ufficio, competente alla cura di tutte le fasi: redazione del DPP, procedure di VAS, sino all’approvazione definitiva, previo ottenimento della compatibilità regionale.
Particolare attenzione merita la parte relativa agli obiettivi, per i quali si mirerà ad arginare il consumo di suolo mediante la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, con una attenzione particolare al recupero del centro storico, agli investimenti in mobilità sostenibile e soprattutto alla “scommessa della zona industriale”. Quest’ultima sarà sottoposta in maniera compiuta, ad una analisi della situazione socio –economica del territorio per verificare la reale incidenza esercitata dalla zona industriale in termini occupazionali e di impatti ambientali, attraverso il censimento delle attività oggi presenti e degli opifici dismessi, in maniera tale da prevedere una ri-pianificazione delle aree interessate.
La ri-pianificazione dovrà mirare anzitutto alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana e, probabilmente anche in quest’ambito con meccanismi di tipo perequativo, ad una rivisitazione della dotazione a standard che possa consentire l’insediamento delle attività commerciali non solo per l’ingrosso ma anche per la vendita, nonché, la realizzazione di medie strutture di vendita e/o centri commerciali in conformità al Documento Strategico sul Commercio (DSC) previsto dal Codice del Commercio.
Di fondamentale importanza è il passaggio relativo alla “conservazione dei diritti acquisiti con la precedente pianificazione”, una garanzia chiara per tutti i cittadini affinchè la progettazione del PUG, tenga conto dei diritti edificatori acquisiti nel vecchio strumento urbanistico generale, salvaguardandoli, conservandoli e garantendoli nei modi e nei tempi che saranno stabiliti nel nuovo piano.