“Con grande emozione – ha detto il sindaco, Francesco Crudele – riprendiamo il nostro progetto di cambiamento di Capurso da dove lo avevamo lasciato prima delle elezioni inaugurando uno degli interventi più importanti per la mia amministrazione. Noi vogliamo un paese senza periferie in cui tutti i cittadini abbiano la possibilità di vivere in luoghi aperti, sicuri e a misura di bambini, anziani e diversamente abili. Ringrazio di cuore i tecnici e gli assessori che hanno lavorato per raggiungere questo risultato che di fatto ricongiunge questa zona al resto della città: questi giardini saranno un luogo vivo di incontro e socializzazione e miglioreranno non solo la qualità della vita di questo quartiere, ma di tutto il paese”.
I lavori sono iniziati esattamente un anno fa, e hanno riguardato due ampie zone per circa 10.000 metri quadrati complessivi, lungo via Copersino e via Deledda, che sono state trasformate in aree di verde pubblico.
Il progetto realizzato dall’ing. Pasquale Perilli e dall’architetto Leopoldo Gigliobianco, è stato realizzato con un contributo regionale di €. 400.000 e con un cofinanziamento comunale di € 150.000.
Il progetto, definito anche grazie a un lungo percorso partecipativo con forum che hanno coinvolto i cittadini residenti e gli alunni delle scuole, si propone di valorizzazione del quartiere attraverso una rigenerazione ecologica (con ampie zone di verde attrezzato, percorsi ciclabili e aree esclusivamente pedonali); il contrasto all’esclusione sociale (incoraggiando la fruizione degli spazi pubblici al fine di favorire l’integrazione sociale dei residenti e la ricongiunzione fisica ed economica del quartiere con il resto del paese); una riqualificazione urbanistica e ambientale (attraverso il miglioramento delle opere di urbanizzazione e della rete degli spazi pubblici).
Nel dettaglio sono stati realizzati: uno spazio giochi per bambini; uno spazio polifunzionale per eventi e incontri culturali all’aperto; nuovi parcheggi; una nuova pavimentazione, un sistema moderno di pubblica illuminazione; la ripermeabilizzazione del suolo con materiali ecocompatibili; un sistema di irrigazione con recupero delle acque meteoriche; la riattivazione di un vecchio pozzo esistente per reintegro vasche per irrigazione. Per le zone a verde sono state piantumate specie autoctone (macchia mediterranea) a basso costo di impianto e manutenzione.
(fonte: comunicato stampa portavoce del sindaco Comune di Capurso)
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