“Il 27 Gennaio del 1945, 70anni fa, l’Armata Rossa liberava Auschwitz, il lager nazista in cui più di un milione di persone avevano perso la vita. Un ricordo vivo che rimarrà per sempre un grido di disperazione e un monito per l’umanità”.
Con queste parole, Sebastiano Quiete, presidente dell’Associazione culturale ‘Maschere e tamburi’ ha aperto la serata che, in biblioteca “D’Addosio” il 27 Gennaio, ha emozionato e fatto riflettere chi vi ha partecipato: genitori, ragazzi, insegnanti, studenti, capursesi e non. Per non dimenticare le vittime della Shoah e dare memoria di quell’olocausto, all’intervento del professor Giuseppe Carlone, sono seguiti brani di musica ebraica eseguiti dal ‘+39 Ensamble’ intervallati da letture di alcuni brani da parte dell’associazione che ogni anno si preoccupa di organizzare eventi per quest’occasione. Tra questi, novità, anche la premiazione di un contest tra ‘Disegno e narrativa per non dimenticare’. Una giornata intensa, una giornata piena di emozioni, la giornata della memoria.
Teresa Campobasso
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