Riceviamo e pubblichiamo una nota del Dott. Giovanni Puggione.
Comunicato
Qualche giorno fa, alcuni articoli della Gazzetta del Mezzogiorno mettevano in risalto l’ammontare di alcune spese fatte dalle diverse amministrazioni comunali locali e, tra queste, quelle del Comune di Capurso.
I dati pubblicati erano attinti dal sito “soldipubblici.gov.it”, accessibile da poche settimane da tutti i cittadini “curiosi” di sapere come vengono impiegate le risorse collettive da parte dalla Pubblica Amministrazione. L’articolo su Capurso ha trovato condivisioni su Facebook alle quali ho lasciato un mio commento evidenziando che i dati forniti dal portale “soldipubblici.gov.it” si limitano alle sole annualità 2013 e 2014, sono tratti dal SIOPE, portale disponibile già dal giugno 2014 con dati di annualità anche precedenti al 2013. Aggiungevo, però, che per avere la reale dimensione di alcune tipologie di spesa (maggiore rispetto a singoli importi) era necessario aggregare più dati attraverso maggiori analisi e verifiche di natura tecnica.
All’articolo della Gazzetta è seguita una immediata replica, fatta su un blog e diffusa via Facebook, con la quale un amministratore locale ha cercato di fornire giustificazioni alle cifre che riteneva mettessero in luce il proprio operato. Ritengo legittimo il tentativo di fornire giustificazioni, a condizione che queste non diventino un modo per dire ai cittadini che i dati del SIOPE, dati della stessa Pubblica Amministrazione, sono “inattendibili”.
Leggendo la replica dell’Amministratore mi sono soffermato su alcuni punti facendo queste considerazioni.
E’ possibile che .. “I dati pubblicati dalla Gazzetta del Mezzogiorno….sono FALSI!“…..? Assolutamente NO!!
E’ possibile che …”E’ ingannevole il metodo usato nella pubblicazione dei dati sul portale soldipubblici.gov.it.”…… ? Anche in questo caso la mia risposta è NO!!
E’ possibile che si tratti di …”Numeri facilmente fuorvianti.”….? I numeri, in quanto tali, non possono essere fuorvianti. È l’interpretazione, l’utilizzo o il significato che, a seconda dei casi, si vuole dare con i numeri a certe problematiche che può essere fuorviante.
E’ possibile che .. “Nella pubblica amministrazione quello che conta è il BILANCIO con tutti i suoi NUMERI!” …. ? È vero in parte!! Il bilancio, però, risponde solo ad alcuni obblighi e necessità. La “contabilità” della PA richiede altri documenti, altri rendiconti, altre informazioni relative a quella che è la natura delle spese e degli incassi che “quotidianamente” e non a consuntivo (come fa il bilancio) un Comune sostiene nell’interesse pubblico.
Per verificare il rispetto delle regole previste dall’ordinamento europeo (procedura su disavanzi eccessivi e Patto di stabilità e crescita), è necessario monitorare i conti pubblici servendosi di rilevazioni in “tempo reale” del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, acquisendo le informazioni necessarie alla predisposizione delle “statistiche trimestrali di contabilità nazionale”.
La collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d’Italia e l’ISTAT, sulla base di precise leggi dello Stato, ha realizzato il SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), che è un sistema di rilevazione telematica (via internet) degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche.
Grazie al SIOPE è garantita la conoscenza dell’andamento dei conti pubblici sotto il profilo della quantità delle informazioni disponibili, sotto il profilo della tempestività delle informazioni, servendosi di una codifica uniforme per tipologia di enti. In questo modo vengono superate le differenze tra i sistemi contabili adottati dai vari comparti delle amministrazioni pubbliche, senza andare ad incidere sulla struttura dei bilanci dei singoli enti in questione.
Il SIOPE è, pertanto, la principale fonte informativa per predisporre le relazioni trimestrali sul conto consolidato (complessivo) di cassa delle amministrazioni pubbliche da presentare alle Camere come previsto dalla legge. I dati che i cittadini possono estrapolare dal sito “soldipubblici.gov.it”, così come fatto dalla Gazzetta del Mezzogiorno, vengono attinti proprio dal SIOPE.
Ciascun Ente Pubblico (Comune compreso) ha l’obbligo di codificare ogni incasso e pagamento al fine di individuare la “natura economica” di ogni singola operazione in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Di conseguenza ogni determina di pagamento, ad esempio, dovrebbe essere codificata secondo i codici del SIOPE in maniera corretta, tempestiva e secondo regole ben precise. Se ciò non avviene i bilanci consuntivi oltre a non rispettare i principi contabili basilari, non consentono il consolidamento dei conti pubblici necessario per verificare il rispetto delle regole di finanza pubblica stabilite in ambito europeo.
Per queste considerazioni, contrariamente a quanto si legge nella replica dell’amministratore locale, senza voler analizzare alcun dato specifico, senza entrare nel merito di tecniche contabili o di principi di bilancio la cui spiegazione sarebbe abbastanza complicata, va oggettivamente e legalmente affermata la piena attendibilità dei dati forniti dal SIOPE, anche perché il SIOPE riporta dati trasmessi dagli stessi singoli Comuni !!
Giovanni Puggione – Commercialista e Revisore Contabile
Redazione
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