Giovedì 13 marzo si è tenuta presso la sala consiliare la conferenza stampa congiunta tra il sindaco di Capurso, Francesco Crudele, e il sindaco di Triggiano, Vincenzo De Nicolò. Le due amministrazioni comunali condividono, da sempre, l’obiettivo di impedire, per le rispettive comunità, l’aumento dell’ecotassa (da 7 a 25 euro per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato smaltita in discarica) e sono impegnate nel promuovere e potenziare la raccolta differenziata nonché nel contrastare i fenomeni del turismo dei rifiuti e dell’abbandono abusivo. Alla conferenza hanno partecipato, anche, il comandante della Polizia Municipale di Triggiano, Domenico Pignataro, e il Comandante della Polizia Municipale di Capurso, Raffaele Campanella. Il sindaco Crudele condanna l’atteggiamento non adeguato di alcuni cittadini che, pur non abitando a Capurso, continuano a conferire i rifiuti nel nostro paese. C’è da dire, inoltre, che le risposte positive da parte di cittadini diligenti ci sono e che la puntuale collaborazione da parte del comune di Triggiano è fonte di speranza ed aiuto per cercare di arginare il più possibile questo annoso problema.
Il sindaco De Nicolò, invece, ha parlato dell’esperienza diretta, del comune di Triggiano, della raccolta differenziata porta a porta ponendo l’attenzione, anche, su tutti quei cittadini che collaborando in modo partecipato ed attivo hanno reso la raccolta differenziata porta a porta una bella realtà nel territorio triggianese. Di seguito, il dott. Campanella, ha posto l’attenzione sull’attento operato della PM che, grazie a pattugliamenti in borghese, è riuscita a sanzionare i trasgressori. La PM, inoltre, in questo periodo si è anche occupata di aumentare i cassonetti per la raccolta di carta e plastica ponendo in essere un’ operazione di informazione corretta su tutto il territorio. A chiudere la conferenza la testimonianza del Comandante Pignataro, il quale ha evidenziato come la polizia Municipale di Triggiano sia impegnata a sanzionare lo “zoccolo duro” della cittadinanza triggianese che non conferisce i rifiuti in modo adeguato grazie, anche, ad un sistema di video-sorveglianza presente sul territorio; inoltre la P.M. si avvale dell’aiuto delle Guardie ecologiche volontarie ovvero di cittadini volontari, legalmente riconosciuti dalla Prefettura, che monitorano il territorio soprattutto nelle prime ore della giornata.
Elena De Natale
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