Il Comune di Capurso ha incassato ben €. 2.803.538,51 per l’Imu, tassando in sovrappiù la cittadinanza. Il Ministero delle Finanze ha certificato un afflusso in surplus per circa €. 90.000,00. Risulta sbagliata, anche la previsione di incasso per il federalismo fiscale: a Capurso, dallo stato centrale, sono stati corrisposti €. 1.033.045,71, circa €. 300.000,00 in più rispetto alle previsioni, l’errore è di circa il 30%, non proprio bruscolini! Se si fosse fatta una previsione di politica economica corretta, la cittadinanza avrebbe quindi dovuto versare €.390.000,00 in meno, con un bel sollievo per tutti noi. In buona sostanza, oltre ad aver usato un criterio di tassazione indiscriminato, colpendo tutte le categorie indifferentemente, l’Amministrazione Crudele ha pure sbagliato i conti… ma a suo favore!
Così da un lato l’aumento dell’IMU ha colpito ricchi e poveri, privati e società indiscriminatamente, aumentando per l’agricoltura, per le case popolari, per gli anziani, ma anche per gli studi professionali, le società, l’edilizia. Tassare chiunque ugualmente non è, peraltro, un segno di equanimità, ma di mancanza di indirizzo. Le tasse, infatti, oltre che essere necessarie per il mantenimento dell’Ente, devono avere una loro logica. Se si progetta una politica sociale si tassano maggiormente le attività produttive, se si pensa di incrementare il lavoro si tassano le rendite. Se si tassa chiunque allo stesso modo si paralizza il paese. A questo punto ci si chiede: a cosa verrà destinata la somma incassata in surplus? Si pensa di restituirla alla cittadinanza o di sperperarla in qualche manifestazione?
Fonte: Circolo PD – Capurso
La Redazione
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