Abbiamo ricevuto un comunicato stampa dal Comune di Capurso che pubblichiamo qui di seguito integralmente.
Comunicato stampa
Il lavoro come strumento per superare il disagio: dopo gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno, ASL/BA e il Comune di Capurso rinnovano la loro collaborazione per favorire l’avviamento lavorativo di persone portatrici di disagio.
Il progetto, coordinato dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Capurso, prevede l’impiego di due utenti, un cittadino capursese e un cittadino triggianese, per lavori di ristrutturazione e manutenzione del centro sociale per anziani presso Palazzo Venisti.
I due utenti lavoreranno sotto la supervisione di un tutor specializzato; l’intervento ha le caratteristiche di un “progetto lavoro”, per ogni lavoratore è previsto un contributo di 600 euro lordi al mese.
L’esperimento è realizzato con fondi regionali e in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale “Atlantide – La città ritrovata” di Triggiano, a cui è affidata la supervisione degli utenti impiegati. Al Comune di Capurso, oltre l’attività di organizzazione, anche il compito di individuare le attività, i locali e reperire le attrezzature e i materiali necessari ai lavori.
“È bello pensare che il semplice gesto di un pennello su una parete può avere un valore particolare per individui portatori di particolari fragilità.
Sono tanti i motivi che mi rendono orgoglioso di questo piccolo, grande progetto voluto, con grande sensibilità dall’ex assessore Losuriello che ringrazio: innanzitutto sottolineo come il nostro ufficio servizi sociali si sia dimostrato ancora una volta, interlocutore serio e affidabile per la ASL, mettendo in campo quella professionalità e quella dedizione che hanno consentito di realizzare, per il secondo anno, un progetto di reinserimento lavorativo.
In secondo luogo voglio evidenziare il merito di questo progetto, che tocca un tema a me molto caro come il lavoro come strumento per il reinserimento sociale di persone in difficoltà: nella Capurso che ho in mente tutti i cittadini, anche i più deboli, devono essere messi nelle condizioni di partecipare alla vita della comunità e di dare, per quello che possono e per quello che sanno, un loro contributo.
Infine non posso non rimarcare come, grazie a questa attività, sarà possibile migliorare e risistemare il centro sociale per anziani: una bella azione che rende anche un buon servizio al paese, un piano decisamente ben riuscito.”
(fonte: addetto stampa Sindaco)
Redazione
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