Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma del Sindaco Francesco Crudele.
Comunicato stampa
Prosegue l’attività dell’Amministrazione Crudele per eliminare le barriere architettoniche urbane e migliorare l’accessibilità delle strade del paese per cittadini diversamente abili. Dopo l’intervento di qualche mese fa che ha reso praticabile la zona via Mizzi/via Casamassima/via Lattanzio, in questi giorni l’Assessorato ai lavori pubblici ha reso accessibili anche alle sedie a rotelle, alcuni marciapiedi di via Epifania e di via Beato Egidio.
Due interventi particolarmente significativi, poiché in quella zona hanno sede due strutture molto frequentate dai cittadini diversamente abili: gli uffici della ASL e la locale guardia medica. “Noi – ha detto il Sindaco, Francesco Crudele – vogliamo che il diritto alla mobilità sia garantito a tutti i capursesi a prescindere dalle loro abilità, per questo abbiamo fatto in modo che tutti i futuri progetti di ammodernamento del paese abbiano l’accessibilità per i diversamente abili come principio fondamentale: con questo spirito sono ad esempio state pensate la rinnovata Villa Comunale e la riqualificazione della zona 167. Voglio ringraziare l’Assessore Fumai che, come il suo predecessore, ha accolto il mio pressante invito a lavorare con attenzione e cura per liberare, dove è possibile, il paese da odiose barriere architettoniche in tanti casi figlie di un modo di costruire e di pensare vecchio e miope.” “Non mi ricordo – ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Biagio Fumai – altre amministrazioni a Capurso così incisive nel bonificare marciapiedi dalle barriere architettoniche. Ovviamente il nostro lavoro non finisce qui: nuove rampe saranno realizzate nei prossimi giorni nell’ambito dei lavori di sistemazione del manto stradale di via Noicattaro largo Piscino. Non interventi sporadici, ma punti di un disegno complessivo che ha l’obiettivo di rendere Capurso un paese il più possibile senza barriere. Le segnalazioni dei cittadini sono benvenute: le valuteremo tutte e daremo priorità a quegli interventi che considereremo più urgenti e più utili per la comunità.”
Redazione
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