Abbiamo ricevuto un comunicato stampa a firma del PD Capurso, che pubblichiamo qui di seguito integralmente, in merito al caso Presidio di riabilitazione Padre Pio di Capurso.
Comunicato stampa
E’ gravissima la preoccupazione per la comunità di Capurso c’è il rischio che vengano mandati a casa malati, anziani e lavoratori. Si parla di 60 posti letto e 160 dipendenti.
Con provvedimento del 18 marzo 2013, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha ordinato la chiusura del Presidio di riabilitazione Padre Pio, che aveva trasferito la propria sede nell’immobile sito in Capurso, alla via San Carlo n. 64. Confidiamo nel proficuo intervento delle Autorità Regionali, attesa l’INADEGUATEZZA ASSOLUTA DI CRUDELE E DELLA SUA GIUNTA, CHE SI LIMITA A FARE “VISITE DI CORTESIA” DEBITAMENTE PUBBLICIZZATE. Ad oggi, peraltro, l’intero gruppo di opposizione, non solo non è stato affatto coinvolto o invito ad un tavolo di discussione dalla maggioranza, ma, nonostante la richiesta di accesso agli atti presentata dalla Consigliera di Opposizione, avv.Stella Castellano, non è stato ancora fornito alcun documento. Nonostante l’amministrazione comunale del Sindaco Crudele sapesse di tale gravissimo provvedimento da febbraio di quest’anno, non ha ritenuto opportuno renderlo noto alla comunità capursese né chiarire ciò che stava accadendo. Auspichiamo che la questione venga affrontata in Consiglio Comunale nei prossimi giorni. Resta da comprendere se vi siano responsabilità dell’Amministrazione Comunale nella gestione dell’intera vicenda che, a tacer d’altro, ha omesso di vigilare sulla regolarità della procedura.
Il Circolo del PD di Capurso
Redazione
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