Abbiamo ricevuto un comunicato dal Comitato NEAC (No Elettrosmog a Capurso) a firma del Presidente Mario Boezio in merito all’installazione di una nuova antenna per cellulari a Capurso. Ne diamo qui di seguito pubblicazione integrale.
Comunicato stampa
Da poche settimane un’altra antenna per telefonia mobile è comparsa nel nostro paese, sul tetto dell’ex Oleificio Perilli, in via Casamassima, Zona Industriale. Con i suoi tre pannelli e sorretta da un robusto palo, e’ visibile sulla nostra sinistra, percorrendo quella strada in direzione Cellamare. Mentre siamo riusciti ad evitare (come si ricorderà) che ne venisse installata una in pieno agglomerato abitativo come via Epifania, non è stato possibile evitare questa che, per fortuna si erge in un territorio a più bassa concentrazione di abitazioni e siti sensibili. Naturalmente niente da commentare. Da qualche parte bisognerà pure installarle queste antenne (maledette o benedette, a seconda del punto di vista…) ma siamo certi che in quella zona non sia previsto in futuro uno sviluppo urbanistico di tipo residenziale? Questo è uno dei punti previsti dal “Piano delle Antenne”, una sorta di regolamento sulla tipologia e dislocazioni delle installazioni che il nostro Comune dovrà adottare, si spera, nel più breve tempo possibile. Nello stesso Piano, si spera, dovrebbe essere adottato anche il “principio di perequazione” che prevede non vi siano zone a più alto inquinamento rispetto ad altre, per cui, lì dove il segnale è considerato troppo alto, come nel caso delle antenne installate sul Palazzo Comunale (il cui valore è di 4.7 Volt su metro (V/m), molto vicino al valore massimo consentito che è di 6 V/m) si dovrebbe intervenire subito con il depotenziamento delle stesse o con lo spostamento, totale o parziale, dei pannelli che le compongono. Ciononostante bisogna restare all’erta perché i rischi si riducono ma non si azzerano; la speranza infatti è che produttori e gestori utilizzino, a breve, le nuove tecnologie, già in uso in altri Paesi, che pur garantendo il servizio, riducono in maniera sensibile i danni per la salute. Intanto và tenuto presente che questa si aggiunge alle altre già presenti sul nostro territorio e precisamente:
– due antenne sul Palazzo Comunale all’interno del cosiddetto “finto camino”;
– tre antenne presso il Parco Urbano (S.V. Grottemorgola);
– un hot spot nella “free wi-fi zone”, all’interno dello stesso parco;
– una antenna nei pressi di via Noicattaro ( S.V. Contrada Serrone);
– una antenna tra Capurso e Triggiano (S.V. Torre Marinara);
– un traliccio con svariate antenne e di varia tipologia, nella zona San Pietro verso Triggiano, ma in territorio di Capurso.
Questi dati, assieme ai valori di emissione, misurati la scorsa estate, sono reperibili sul sito del Comune di Capurso nella relazione redatta dalla società Geotel e presentati nella conferenza del 15 novembre 2012, a cura dell’Ufficio del Territorio del nostro Comune.
Mario Boezio
Comitato Cittadino NEAC – No Elettrosmog A Capurso
Redazione
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