Il campionato di calcio della provincia di Bari di terza categoria è già passato abbondantemente dal giro di boa e ci sta regalando ogni domenica sempre più emozioni. Certo qualche preoccupazione sportiva di tanto in tanto c’è anche (e questo è il bello dello sport), ma tutto sommato non ci si può lamentare di una squadra che di risultato in risultato ci sta facendo guardare tutte le antagoniste sempre più dalla vetta della classifica. In casa il bottino è quasi del tutto pieno, salvo una sola fortunosa sconfitta contro lo Spinazzola in una partita in cui il forte vento beffò più volte i granata. In trasferta invece solo due pareggi, con Palese e Cellamare, hanno fermato la marcia degli uomini di mister Adriano Terlizzi.
Per il resto tutte vittorie, che hanno fatto gioire i numerosi supporter che seguono puntualmente i beniamini capursesi. Il sapore della trasferta, difficile da raccontare. Stessa macchina, stesse persone, stessi riti scaramantici. Tutto deve filare come da copione, come se fosse tutto già scritto. Ma non è così. Il bello dello sport è proprio questo. Sono innumerevoli infatti le sorprese che ti riserva volta per volta. A Giovinazzo per esempio, la Football Club Capurso a sette minuti dal termine, dopo un’intera partita in dieci uomini a causa dell’espulsione di Biancofiore nel primo tempo, era sotto di due goal. La forza di una squadra, di un gruppo, ha prevalso, ed incredibile ma vero il risultato è stato ribaltato e si è assestato alla fine per 3 reti a 2 per i capursesi. A nostro avviso quella partita può aver segnato la svolta di un campionato, fortemente voluto da tutti i calciatori e dirigenza, che probabilmente non era nemmeno in previsione. Altra trasferta altre gioie. Spinazzola. Posta in palio altissima, la vetta della classifica. Uno a zero per i tabellini a favore dei nostri ragazzi, ma è stata una grande festa dello sport, sul campo e fuori sugli spalti, dove le due tifoserie, numerosissime per un campionato di terza categoria hanno dato prova di maturità e lealtà sportiva, arrivando finanche a fine partita a scambiarsi sciarpe e cori di saluto. A Santeramo invece di calcio giocato ne abbiamo visto ben poco. I calciatori allenati da Mister Adriano Terlizzi hanno portato anche qui al seguito un folto gruppo di sostenitori (gli stessi che c’erano a Spinazzola). La partita non è stata molto entusiasmante sul piano del gioco. Al 35’ Ranieri è stato atterrato dal portiere avversario Mancino in uscita. Il calciatore granata è rimasto a terra qualche secondo e quando si è rialzato è stato colpito da un avversario che nel frattempo si era avvicinato per contestare una presunta simulazione. L’arbitro ha visto tutto e prontamente ha inflitto al difensore della Lupatia Santeramo un sacrosanto cartellino rosso. Tutto questo con Ranieri caduto nuovamente a terra. La reazione dello stesso calciatore santermano è stata repentina e spropositata: infatti non gradendo l’espulsione si dimenava fra i compagni, quasi a voler cercare un’assurda giustizia. I nervi son saltati subito e fuori da ogni logica del codice disciplinare sportivo, la panchina della Lupatia ha invaso impetuosamente il terreno di gioco generando un parapiglia generale nel quale valeva letteralmente il “si salvi chi può”. Fortunatamente alla fine i ragazzi di Mister Terlizzi hanno fatto rientro a casa tranquillamente. La giustizia sportiva nei giorni seguenti ha decretato la vittoria a tavolino della gara per il Capurso, vittima di questa assurda vicenda, sanzionando pesantemente i comportamenti di dirigenti e giocatori della Lupatia Santeramo. Alla fine del campionato mancano solo dieci giornate, nove partite considerando un turno di riposo, ma serve sempre più concentrazione, testa e cuore al calcio giocato, per continuare a sognare la vittoria di un campionato che ora più che mai si punta a vincere. Forza ragazzi!
Giovanni Calabrese
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