Doveva essere un incontro di calcio valido per la diciannovesima giornata del campionato provinciale di terza categoria, quello tra Lupatia Santeramo e Football Club Capurso, che si doveva giocare domenica 10 marzo al comunale di Santeramo, invece potremmo definirla la partita della vergogna, sospesa al 35’ del primo tempo per una rissa scoppiata in campo.
Ma andiamo con ordine. La trasferta di domenica per la compagine capursese, memore degli importanti risultati conseguiti a Spinazzola prima (0-1) e con il Monopoli in casa domenica scorsa (4-3), era da considerarsi un crocevia per il resto della stagione. Infatti in contemporanea si doveva disputare a Spinazzola un altro incontro di vertice tra la Nuova Spinazzola e La Mia Valenzano, che seguivano (ndr. prima dell’ultima giornata disputata) la Football Capurso a ruota in classifica, distaccati rispettivamente di 5 e 1 punto.
Facciamo un passo indietro e tornando alla trasferta di Spinazzola, segnaliamo doverosamente che quella contro la Nuova Spinazzola è stata una grande festa dello sport, sul campo e fuori dagli spalti, dove le due tifoserie, numerosissime per un campionato di terza categoria, nonostante l’altissima posta in palio (ndr. vetta della classifica), hanno dato prova di maturità e lealtà sportiva, arrivando finanche a fine partita a scambiarsi sciarpe e cori di saluto, ampiamente documentabili dalla nostra testata con video e foto.
A Santeramo è successo invece esattamente l’opposto. I calciatori allenati da Mister Adriano Terlizzi hanno portato anche qui al seguito un folto gruppo di sostenitori (gli stessi che c’erano a Spinazzola), che all’arrivo hanno trovato una sgradita sorpresa. La partita infatti si doveva giocare a porte chiuse causa l’inagibilità delle tribune, ma tutto questo non era stato comunicato alla Football Club Capurso con nessun comunicato ufficiale dalla stessa società santermana. Dopo qualche minuto concitato prima del fischio di inizio i cancelli sono stati aperti ed è stata data la possibilità di assistere all’incontro, ma senza salire sulle tribune.
La Lupatia Santeramo ha schierato Mancino, Nuzzolese, Di Santo, Carella, Calò, Pieci, Colacicco, Tenerelli, Lasala, Labarile, Sciacovello. A disposizione Lazazzara, Laratovito, Molinari, Scarabaggio, D’Ambrosio, Lozitiello, Giovannelli. La Football club Capurso invece, priva degli infortunati Marchetti e Biancofiore, ha messo in campo Ragno, Alpino, Loconsole, Ranieri, Laruccia, Ressa, Di Fronzo, Papagna, Ventola, Consalvo, Brindisi. A disposizione Caricola, Bellezza, Peconio, Pepe, Santorsola, Maggi.
L’incontro, arbitrato dal Sig. Liguigli della sezione di Bari si è presentato fin dai primi minuti maschio e aggressivo, ma tutto sommato corretto. La posta in gioco per il Capurso era alta, ma ad onore di cronaca la compagine granata sul piano del gioco nella prima frazione ha demeritato molto, ad appannaggio di un Santeramo ben messo in campo che più volte è arrivato dalle parti di Ragno, prima colpendo una traversa su calcio di punizione e successivamente facendo tremare tutti quando a porta vuota, da due passi, ha sciupato clamorosamente un goal fatto.
Questi i fatti salienti dal punto di vista sportivo, fino ai fattacci avvenuti al 35’, quando Ranieri è stato atterrato dal portiere avversario Mancino in uscita. Il calciatore granata è rimasto a terra qualche secondo e quando si è rialzato è stato colpito da Calò che nel frattempo si era avvicinato per contestare una presunta simulazione. L’arbitro ha visto tutto e prontamente ha inflitto al difensore santermano un sacrosanto cartellino rosso. Tutto questo con Ranieri caduto nuovamente a terra. La reazione dello stesso Calò è stata repentina e spropositata: infatti non gradendo l’espulsione si dimenava fra i compagni, quasi a voler cercare un’assurda giustizia. I nervi son saltati subito e si è prontamente formato un capannello di gente che cercava invano di stemperare gli animi. Ma quello che non doveva accadere è accaduto. Fuori da ogni logica del codice disciplinare sportivo, la panchina della Lupatia ha invaso impetuosamente il terreno di gioco generando un parapiglia generale nel quale valeva letteralmente il “si salvi chi può”. Una vera e propria caccia all’uomo, una rincorsa all’avversario, tentando in tutti i modi di colpirlo con scivolate, calci e pugni. I capursesi, vittime di questa folle carica, hanno subito tali gesta, cercando di “difendersi per quel che è consentito”, visto che la posta in ballo (ovvero non pregiudicare l’intero campionato) valeva più di una provocazione, meditata e programmata, memore di qualche episodio di troppo accaduto all’andata a Capurso. In campo è intervenuta anche la forza pubblica, i Carabinieri della locale stazione, che hanno tranquillizzato tutti, dopo non pochi battibecchi anche verbali tra le due squadre. E durante tutta questa baraonda generale (che fortunatamente non si è replicata a bordo campo tra le due tifoserie) sono arrivati i tre fischi del Signor Liguigli, che hanno decretato così la fine di un assurdo pomeriggio che doveva essere un pomeriggio di sport. Le squadre hanno fatto così rientro negli spogliatoi in due distinti momenti, con non poche difficoltà e dopo numerosi inviti da parte dell’arbitro che cercava invano di spiegare ai giocatori e dirigenti della Lupatia che il match poteva ritenersi concluso per via delle numerose espulsioni maturate dalle squadre, e nella fattispecie dal Santeramo che ne aveva subite in maggioranza (ndr. ben 6, contro le 2 del Capurso). I ragazzi di Mister Terlizzi hanno fatto così rientro a casa tranquillamente, grazie alla scorta garantita dai Carabinieri di Santeramo che li hanno accompagnati all’esterno del nuovo campo comunale, dopo aver vigilato all’interno degli spogliatoi a garanzia che null’altro potesse accadere.
Unica nota positiva della giornata è stato il pareggio tra Spinazzola e Valenzano (ndr. 0-0), che garantisce così ancora alla Football Club Capurso di rimanere in vetta alla classifica a pari punti con La Mia Valenzano.
Ora si attende l’esito della giustizia sportiva, che nel pomeriggio di giovedì 14 diramerà le eventuali sanzioni a carico delle società e dei calciatori coinvolti nei fatti di Santeramo. Tante le ipotesi che nel corso di queste ore si possono azzardare, ma non resta che attendere l’ufficialità dei provvedimenti. Il Capurso, che ha subito ingiustamente l’espulsione di Consalvo e Ranieri, pensa già a preparare il prossimo match contro l’Altamura in casa, che si disputerà al Comunale domenica 17 alle ore 11. Testa e cuore al calcio giocato, per continuare a sognare la vittoria di un campionato che ora più che mai si punta a vincere. Forza ragazzi!
Teresa Campobasso
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