Per i più fortunati la vita è fatta di certezze, per i meno è fatta di scommesse. Per una vita rincorri quello che sarà il tuo obiettivo, il tuo domani, il tuo futuro. Sacrifici, impegno, anni di duro lavoro. E’ un po’ quello che facciamo tutti noi. E’ un po’ quello che hanno fatto anche molti nomi celebri. Siamo a febbraio, siamo in redazione e piovono notizie, una dietro l’altra. Stiamo preparando come ogni mese il nostro Magazine.
“A pagina quattro mettiamo quella notizia, l’intervista la piazziamo a destra, no più su, sposta la foto… Che ne dite se?…”. E intanto continuano a piovere notizie, giorno dopo giorno, che ti fanno riflettere. E’ un mese ricco di fatti, anche se è il più corto dell’anno. In Italia come nel mondo, nell’era dei social network, in un battito di ciglia rimbalzano da una parte all’altra dell’emisfero le dichiarazioni di questo o quel politico, la pronta risposta degli avversari, gli sfottò di fine campagna elettorale (si vota il 24 e il 25 p.v.), le “promesse”, la notte di follia di Oscar Pistorius, le dimissioni del Papa, l’asteroide che investe la Terra. E’ successo di tutto in questi giorni, ma credo sia doveroso fermarsi un attimo a riflettere nel torpore dei giorni frenetici che viviamo. Tra la gente che incontri al bar, in stazione, per le strade della tua città c’è chi guardava Pistorius come un idolo, un campione dal quale credeva ci fosse tanto da imparare; c’è chi nutre speranze di cambiamento per il futuro, seppur tra mille incertezze, in questo o quel politico; c’è chi poi non ha mai perso la fede e ha continuato ad avere fiducia, rinfrancato da messaggi d’amore e coraggio del Santo Padre. Cadono le certezze, ti vien da pensare, in questo febbraio del 2013. E la mente va anche ai nostri concittadini che da un giorno all’altro si sono ritrovati a vivere una vicenda non piacevolissima, ai quali va il nostro in bocca al lupo affinché tutto possa risolversi al più presto. “Sacrifici, impegno, anni di duro lavoro”, così come abbiam detto in apertura di questo nostro editoriale, che possono essere spazzati via in un attimo. Un editoriale diverso questo, di riflessione. Non vogliamo fare spot, comunicazioni, o chissà che, ma solo invitarvi a riflettere, perché basta un attimo per perdere tutto e diventare protagonisti de “la caduta delle certezze”.
Giuseppe Buono
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