“Ho provato anch’io a dimenticare, ma qualcosa si è mosso dentro me. Ho finalmente capito che dovevo parlare, prima che fosse troppo tardi. Dare voce al mio silenzio è un dovere: troppe storie esistono nel silenzio e sono rimaste in silenzio, nell’attesa che qualcuno le raccogliesse.” Elisa Springer, sopravvissuta del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dopo cinquant’anni di silenzio ha raccontato nel suo libro “Il silenzio dei vivi” la terribile esperienza vissuta nei campi di sterminio nazisti.
Domenica 27 gennaio 2013, l’Associazione Culturale Maschere e Tamburi ha organizzato, con il contributo del Comune di Capurso, una serata “per non dimenticare”all’interno della Biblioteca comunale D’Addosio. Accompagnate dalla musica del trio Luca Basso, Vito Ottolino e Francesco Angiuli, Giuliana Boezio, Mariangela Capobianco, Emanuela Manolio e Maria Rosaria De Tintis hanno letto alcuni passi del libro “Il silenzio dei vivi”, dopo una breve presentazione della serata a cura di Giovanni Locorotondo. È stata anche proiettata una selezione di immagini dell’incontro avvenuto il 28 aprile 2001, con Elisa Springer, nella ex sede dell’Associazione Maschere e Tamburi. Musica, parole e immagini hanno unito il pubblico, commosso nel ricordo delle vittime della Shoah.
Martina Marchionna
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