Altro derby quindici giorni dopo quello vittorioso contro il Valenzano per il Capurso che domenica 27 Gennaio affronta il Triggiano per continuare una striscia positiva importante. Mister Terlizzi accantona il suo 4-2-3-1 per passare al 3-5-2 con Quaratino tra i pali,Pepe,La Ruccia e Ressa a comporre il terzetto difensivo, Di Fronzo e Brindisi esterni con le mezzali Alpino e Ranieri a spalleggiare Santorsola e Consalvo alle spalle di Ventola. Risponde il Triggiano con Stefano Colucci, Piccolini, Lovergine, Abbondanza, Pannarale, Savino, Angelo Colucci, Nuzzolese, Di Pierro, Mastronardi e Giovanni Colucci.
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Inizia la partita e il Capurso ci prova subito con un colpo di testa di La Ruccia ma la palla termina fuori. Al minuto 5 Di Fronzo lancia Ventola ma il 9 tira addosso al portiere e non concretizza la buona occasione. Al minuto 13 Alpino lancia in velocità Di Fronzo ma il pallonetto dell’ala finisce alto sulla traversa. Al 26esimo ci provano gli ospiti con Abbondanza che spara alto da buona posizione. Pochi minuti più tardi è la volta di Brindisi che esalta i riflessi di Colucci con un colpo di testa su assist di Consalvo. Al 45esimo occasione per il Triggiano con Di Pierro che tira dal limite dell’area, Quaratino però vola e toglie la palla dal sette. Finisce così la prima frazione sul parziale di 0-0. Al terzo della ripresa Santorsola prova il tiro dal limite ma la palla finisce alta. Al quarto Consalvo vede l’inserimento di Santorsola che però tira sul portiere. Al diciannovesimo ci prova il neo-entrato Bucci che di testa tira fuori da buona posizione. Al 26esimo però capitola la difesa Triggianese battuta da Marchetti che di testa corregge in rete un tiro di Ventola. Al 40esimo Nuzzolese è lanciato a rete ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Dopo diversi minuti di nervosismo viene assegnato un contestato rigore al Triggiano su fallo di Ivano Maggi tra l’altro infortunato,Quaratino però ipnotizza Mastronardi e para il rigore. Nei minuti di recupero espulso Mele per proteste. Forza Ivano questa vittoria è per te.
Giuseppe Delmedico
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