Abbiamo ricevuto in redazione un comunicato stampa a firma di Mario Boezio, presidente del Comitato Cittadino NEAC (No Elettrosmog a Capurso), che pubblichiamo integralmente, sull’installazione di nuovi apparati radio nel nostro comune.
COMUNICATO STAMPA
Si apprende, dal sito ufficiale del Comune di Capurso, (notizie Flash e sportello SUAP) che e’ stata presentata richiesta, da una ennesima societa’ del settore, relativa alla installazione di un nuovo impianto di telecomunicazione, con tecnologia WIMAX, in via F. Epifania.
Trattasi di un’alternativa o complemento al classico sistema WIFI e che opera nel campo delle frequenze radio fra 3.4 e 3.6 Ghz, caratterizzato da piccole potenze di emissione e lunghe distanze di copertura (fino a 50 km).
Si evidenzia comunque che tale installazione sarebbe, non solo adiacente ad abitazioni civili ma vicinissima ad un “sito sensibile” come la Scuola Materna Collodi, sita in via San Pietro angolo via F. Epifania e distante pochissimi metri da essa stessa.
L’eventuale autorizzazione alla installazione inoltre potrebbe consentire al Gestore di implementare, in futuro, i moduli esistenti con altri simili o a diversa tecnologia.
Si fa riferimento a quanto gia’ accaduto tra novembre e dicembre del 2010 quando, a una delle due antenne presenti nel “finto camino” sul tetto del Palazzo Comunale, il Gestore ha aggiunto due moduli a tecnologia GSM a quelli UMTS gia’ presenti sullo stesso sito, incrementando cosi’ la potenza emessa da quel gruppo di antenne (Pratica Edilizia n. 5486).
Questo Comitato esprime la totale contrarieta’ alla installazione di questa ennesima fonte di CEM (Campi Elettro Magnetici) nel territorio capursese, gia’ saturo di antenne e relativi segnali in ogni angolo del paese.
Si pensi infatti alla presenza, oltre a quelle suddette, di tre antenne nei pressi del Parco Urbano, di un hot spot nella free wifi zone all’interno dello stesso parco e di un numero imprecisato di antenne sul traliccio sito in zona San Pietro, verso il Comune di Triggiano, territorio di Capurso.
Tutte installazioni queste site a ridosso di zone ad alta densita’ abitativa, al punto che si e’ reso necessario il coinvolgimento, da parte di questa Amministrazione, della Societa’ Geotel per il servizio di monitoraggio dei segnali a tutela della salute dei cittadini.
Da tale servizio infatti, attivo dai primi mesi di quest’anno, l’Amministrazione e la cittadinanza si aspettano molto: non solo la garanzia derivante dalla costante rilevazione della intensita’ dei segnali emessi, l’analisi e le eventuali azioni correttive al loro contenimento, possibilmente sotto i valori minimi previsti dalla legge, ma anche di una attivita’ di pianificazione e regolamentazione di tutte le installazioni presenti e future, oltre ad una adeguata e costante informazione alla popolazione.
Cosi’ come nella filosofia di questo Comitato NEAC.
Si auspica quindi che lo spirito guida di tali scelte sia semplicemente quello dettato dal buon senso, lo stesso per cui un buon amministratore dovrebbe operare come un buon padre di famiglia, con razionalita’, profitto e sentimento di protezione.
Il “centro di potenza”, ossia la base da cui partono i segnali delle antenne, non dovrebbe essere piu’Â (secondo il principio della precauzione) all’interno del centro abitato (su siti pubblici o privati che siano) ma in zone periferiche ove i piani urbanistici di regolamentazione edilizia non prevedano nuove costruzioni e ove venga garantita sia la copertura necessaria al Gestore che la sicurezza della salute delle persone.
Pur non essendo facile soddisfare contemporaneamente entrambe le esigenze la soluzione, con sforzi eciproci, si trova sempre.
Si rammenta che i Comuni italiani ed esteri che operano con questa logica sono in continuo aumento.
Pertanto, in un momento di altissima attenzione da parte di questo Comune verso il problema dell’elettrosmog e della salute dei cittadini, si ritiene doveroso associarsi esprimendo parere contrario alla installazione di cui all’oggetto, almeno fino a quando non sara’ stato attuato un “Regolamento delle Antenne” locale, che pur rifacendosi a quello nazionale e regionale, come da leggi vigenti, tenga conto principalmente delle necessita’ e della situazione urbanistica specifica del nostro paese.
Mario Boezio
Comitato Cittadino NEAC – “No Elettrosmog A Capurso”
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