L’Inter per confermare il trend positivo del suo settore giovanile, il Partizan per sognare un giorno il calcio italiano. Mentalità , cultura e stili diversi. Li divide la bandiera, il calcio li mette a confronto. Stadio comunale di Capurso, quarti di finale Scirea Cup.  Inter – Partizan Belgrado, in palio la semifinale. Mister Facchetti, figlio d’arte schiera i suoi con un 4-3-3 con Ponti, D’Auria e Golia a comporre il tridente offensivo. Maiorano parte dalla panchina. Risponde Dusan Djekic con un 4-2-3-1 con Sajicic e Zivkovic esterni alti e Pantic a far da collante tra attacco e centrocampo.
La prima occasione dell’incontro è di Pantic che dalla distanza cerca il jolly. La sfera è alta e Costa deve solo controllare. Pronta la risposta dell’Inter con Ponti che lancia D’Auria. Vasic esce dai pali e in maniera coraggiosa salva rubando palla all’attaccante neroazzurro. La gara si gioca prevalentemente a centrocampo, perĂ² il Partizan sembra crederci con piĂ¹ convinzione. Al 21° Lukic crea scompiglio sulla fascia destra e crossa pericolosamente al centro ma Sajicic non arriva puntuale all’appuntamento con il goal. Al 27° Sajicic pennella un cross delizioso da sinistra per Zivkovic che di prima intenzione calcia a volo. Palo, rete e Partizan in vantaggio. La risposta dell’Inter è tutta in una conclusione di Russo che termina a lato e manda tutti negli spogliatoi. Nello spogliatoio Facchetti striglia i suoi, e al ritorno in campo butta Maiorano nella mischia. D’Auria prova subito a suonare la carica con una conclusione a giro. Vasic si distende e blocca. Al 9° Zvikovic, davvero interessante taglia per Sajicic che non inquadra lo specchio.  Un minuto piĂ¹ è il turno di Radonic che prova a mettere al sicuro il risultato. La sua conclusione viene ribattuta. Sugli sviluppi dell’azione la palla buona capita capita a Zvikovic, che non sbaglia, ed è 2 a 0. Potrebbe rientrare in partita l’Inter quando Ponti insacca in rete un tiro di Maiorano ribattuto da Vasic. Ma l’arbitro annulla per fuorigioco, tra le proteste nerazzurre. Ancora Partizan al 24° con Sasa Lukic. La sua parabola si stampa sul palo. Prova a far salire la squadra Facchetti, e inserisce Menolache e Boateng ma oggi la sua squadra non risponde e così al 38° Lukic chiude i conti siglando il 3 a 0. A tempo scaduto arriva ad opera di Maiorano il goal della consolazione per il 3 a 1. Finisce qui con l’Inter che torna a casa e Partizan che va in semifinale con i suoi talenti davvero interessanti e che probabilmente in futuro faranno parlare di sĂ©.
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Giuseppe Lonero
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