Riparte il “Libro Parlante”, rassegna letteraria organizzata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Culturali e per lo Sport e Marketing Territoriale del Comune di Capurso. Giovedi 26 Aprile, presso la Biblioteca Comunale D’Addosio, si è tenuto il primo dei tre appuntamenti in cartellone in compagnia del poeta triggianese Piero Quassia e della sua ultima fatica letteraria “Le mie visioni”. Una serata dedicata ai tanti triggianesi che vivono a Capurso, come ha spiegato in apertura il moderatore Vito Prigigallo e alla celebrazione dei due comuni vicini, da sempre uniti a doppio filo.
Musica, poesia, folklore, tanti gli ingredienti che hanno caratterizzato questa presentazione fuori dal comune organizzata in collaborazione con l’associazione culturale “Maschere e Tamburi”: il coro dell’Università della terza e libera età di Triggiano diretto dal maestro Angelo Giancola ha eseguito nenie tradizionali in dialetto alternandosi al reading delle poesie interpretate da Quassia e da Pinuccio Battista. Gianni Grazioso ha intonato canzoni popolari tipiche baresi dedicandole ai triggianesi mentre Gianni Locorotondo, presidente di “Maschere e Tamburi”, ha letto alcune poesie di Lillino Patano per operare un confronto tra i due dialetti. Inaspettata l’incursione “a sorpresa” di Mimmo Signorile che ha recitato alcuni brani tratti sempre da opere di Patano. Le poesie di Quassia traggono ispirazione dalla vita di paese, al quale il poeta riesce a rivolgere uno sguardo carico di grande passione raccontando dei contadini, della campagna, delle cose semplici. La scelta del dialetto poi non è casuale, Quassia ha spiegato infatti come a suo avviso i termini dialettali debbano essere salvaguardati, perché fanno parte della nostra cultura e trasmessi alle nuove generazioni.
Prossimo appuntamento con “Il libro parlante” il 4 Maggio alle 19:30 , sempre alla D’Addosio.
Valeria Davoli
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