Prosegue la delicata vicenda che coinvolge il Comune di Capurso e l’Associazione Onlus Uniti per i Risvegli circa l’apertura di un centro per la cura di patologie post coma qui a Capurso presso la RSSA Giovann Paolo II. Abbiamo ricevuto in redazione alle 17.30 di oggi lunedì 19 marzo 2012, un comunicato stampa ufficiale del Comune di Capurso che riportiamo integralmente qui di seguito.
Numerosi articoli di cronaca stanno informando circa l’eventualità che venga realizzato un “Centro risvegli” presso la RSSA Giovanni Paolo II che sorge in via San Carlo, a Capurso. Tali articoli riportano le voci della associazione “Uniti per i risvegli” e della “Fondazione risvegli” le quali sollecitano il Sindaco Francesco Crudele e l’amministrazione comunale ad adottare i provvedimenti necessari per avviare una simile iniziativa sul territorio.
La questione, che investe un ambito umano tanto delicato, merita rispetto e attenzione. Tuttavia, vanno fugate alcune false informazioni, come quella che vorrebbe far passare il primo cittadino come colui che ha rifiutato un incontro con le succitate associazioni. La notizia è destituita di ogni fondamento. Infatti, non più tardi di giovedì mattina, 15 marzo 2012, dalle ore 12.30 alle ore 14.00, sono state ricevute per l’ennesima volta a Palazzo di Città le responsabili della “Fondazione Risvegli” e dell’associazione “Uniti per i risvegli”. L’incontro è avvenuto alla presenza del funzionario responsabile dei Servizi Sociali, al fine di precisare le legittime rispettive posizioni.
Alla luce di quanto detto e di quanto si sta dichiarando in queste ore, si precisa che il Sindaco e l’amministrazione comunale sarebbero ben felici della realizzazione sul territorio di Capurso di un centro di risposta alle necessità di cittadini meno fortunati. Ma i limiti a tali desideri sono imposti dalla normativa in materia, che gli uffici comunali competenti stanno studiando; normativa che sarà – si assicura – perentoriamente rispettata.
Il Sindaco, ancora, farà in modo che – nel rispetto dei ruoli – i richiedenti ottengano nel più breve lasso di tempo le risposte alle loro richieste e, nel proprio ruolo di uomo dello Stato, si opporrà comunque con decisione ad eventuali strumentalizzazioni di comodo che dovessero sorgere attorno a questa vicenda.
Firmato Comune di Capurso
Per diritto di cronaca ma soprattutto per meglio comprendere quanto si è verificato nelle ultime ore, riportiamo ciò che questa mattina l’Associazione Uniti per i Risvegli e il Vice Sindaco Mario Costantini hanno postato sulla nostra pagina ufficiale di Facebook.
Uniti per i Risvegli – SCIOPERO DELLA FAME DI NOI POVERE FAMIGLIE! UN CENTRO CHE A CAPURSO DAREBBE TABNTI POSTI DI LAVORI, MIGLIOREREBBE L’INDOTTO, PORTEREBBE UN CENTRO DI ECCELLENZA TRA I POCHI IN EUROPA…MA IL VOSTRO SINDACO SIAMO CERTI DIRA’ NO. QUESTO FAVORIRA’ L’APERTURA IN ALTRI PAESI E MOLTA GENTE, ANCHE CAPURSESE, PERDERA’ IL LAVORO!
Uniti per i Risvegli – CONTINUA LO SCIOPERO DELLE FAME CONTRO IL SINDACO CRUDELE (CHE NON RISPONDE E NON SE NE PREOCCUPA PER NIENTE, QUESTO E’ TREMENDO!!!). ALTRE FAMIGLIE SI AGGIUNGONO: LE FAMIGLIE DI UNITI PER I RISVEGLI IN SCIOPERO DELLA FAME: 1.DE PASCALE ALESSANDRO PER LUCREZIA – 2.COLELLA LUISA PER LEO – 3.SARRACINO ANNA MARIA PER SANDRO – 4.MONICA DE CHIRICO PER MIMMO – 5.BARBERA ANNA PER MARIO – 6.PERULLI VITO PER FRANCESCO – 7.LARASPADA ALFIA PER GIUSEPPE – 8.VITA GIUSEPPA LASSANDRO PER ANTONIO – 9.SANTORO CARMELA PER ANGELA – 10.FAMIGLIA NOTARIO PER LUCIA – 11.DOMENICA UVA PER LEO COLELLA – 12.ANNUNZIATA LORUSSO PER GIUSEPPE – 13.CALABRESE PALMA PER CARMELA – 14.TERESA CERVO PER ANGELO
Mario Costantini – La mia solidarietà per la situazione che state vivendo, ma la mia più totale dissociazione su quanto avete scritto a proposito del Sindaco Francesco Crudele. L’Amministrazione è impegnata come non mai a cercare una strada che consenta l’attivazione del Centro Risvegli a Capurso, ma ciò non può prescindere dal rispetto della legalità. E non si tratta di semplici cavilli, come ben sanno i gestori della “Giovanni Paolo II”. E’ tremendo che qualcuno possa pensare che l’Amministrazione non si prenda cura del problema e non stia cercando con ostinazione una possibile soluzione! Mario Costantini – Vice Sindaco
Uniti per i Risvegli – TRE MESI PER STUDIARE QUALCOSA ALLA QUALE GLI AVV. AAMISTRATIVISTI HANNO DATO L’OK! DI COSA PARLATE? IMPEGNARSI PER COSA? CI DESCRIVE L’IMPEGNO QUOTIDIAMO, NOI POSSIAMO PARLARLE DEL NOSTRO. LE FAMIGLIE
Uniti per i Risvegli – POI PARLATE DI CAMBIO DESTINAZIONE D’USO, MA DI COSA PARLATE NEL CONCRETO? LA SRE, OSSIA CENTRO RISVEGLI E’ SOCIO SANITARIO COME LA RSSA. QUANLE CAMBIO DI DESTINAZIONE MICA VA FATTO UN ALBERGO O UN CINEMA? NEL LASCITO TESTAMENTARIO SI PARLAVA FINO A CASA DI CURA. POI TUTTI PENSANO CI SARANNO TANTI SOLDI DA GUADAGNARE E SI STANNO EMOZIONANDO,MA SE SI LEGGE LA LEGGE SI VEDE CHE TUTTIO QUESTO GUADAGNO NON ESISTE, PARLO PER L’IMPRENDITORE, NOI SIAMO CMQ ONLUS. AI NOSTRI FIGKLI PRIMA NON CI PENSAVA NESSUNO ORA SONO UN BUSINESS INTANTO SIAMO NOI CHE PIANGIAMO NELLE CASE. SOLIDARIETA’ GRAZIE SE SI DIMOSTRA CON ATTI CONCRETI. ALTRIMENTI SONO PAROLE E NON ABBIAMO PIU’ UN CASSETTO LIBERO IN CUI RIPORLE. NON PENSAVAMO DI TROVARE QUESTO MURO A CAPURSO. PENSARE SIAMO STATE NOI MAMME A SCIEGLIERE QUESTA STRUTTURA PERCHE’ CI ERA STATA PROPOSTA ADELFIA. L’ABBIAMO SCELTAM PER L’AMORE CHE ABBIAMO VERSO LA MADONNA, PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DELLA SUA PROTEZIONE. NON CI STIAMO DIVERTENDO CON QUESTA COSA. AVETE LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO. AVETE LA POSSIBILITA’ CHE I BAR I RISTORANTI, GLI ALBERGHI E TUTTO IL COMMERCIO FIORISCA GRAZIE ALL’ARRIVO DI TANTE PERSONE, DI UN CENTRO ALL’AVANGUARDIA IN EUROPA. MA INVECE DI PENSARE AL BENESSERE DEI CITTADINI SI PARLA DI QUESTO IMPEDIMENTO. MA SE POI CI SARANNO I LICENZIAMENTI, SE POI SI CHIUDERA’ TUTTO IN QUELLA VOSTRA STRUTTURA E SARANNO CHIESTI RISARCIMENTI DANNI, COME PER LEGGE, NON CREDETE CHE SI ANDRA’ MOLTO A FONDO SULLA QUESTIONE E GIUDICI ANCHE ROMANI POTRANNO PARLARE DEL CAVILLO LEGALE CHE OGGI TORMENTA, CAVILLO CHE DICE COSA CHE NON SI PUò CAMBIARE L’USO, MA IN QUESTO CASO DA CENTRO PER NZIANI, ANCHE SE SANITARIO, PARTE DELLA STRUTTURA(70 POSTI SU 100, 30 RIMANGONO PER GLI ANZIANI) SARA’ DEDICATA AD ALTA RIABILITZIONE, PER CUI SI PARLA SEMPRE DI SANITA’, NESSUNO VUOL FARCI UN ALBERGO. ATTENTI QUANDO SI PARLA DI LEGGE è BENE PARLARNE CON GRANDE CONSAPEVOLEZZA. SE SI DIRA’ NO, OLTRE AI LICENZIAMENTI, VERRANNO CHIESTI I DANNI, FORSE CI SARA UN FALLIMENTO DEL COMUNE? VOLETE LASCIARE QUESTO RICORDO DELLA VOSTRA AMMINISTRAZIONE O INSIME A DEI LEGALI FORM,ATI(CHE PER ALTRIO HAN GIA’ DETTO CHE E’ FATTIBILE) PROCEDERE AIUTANDO CHI SOFFRE, IL TERRITORIO E LE FAMIGLIE CHE SI STANNOP RIVOLGENDO A NOI PERCHE’ SARANNO LICENZIATE ALLO SCADERE DEL CONTRATTO? SE NOI NON APRIAMO QUI A CAPURSO SI LASCERA’ LO SPAZIO A PUTIGNANO DOVE LA STRUTTURA NON E’ ANCORA STATA COSTRUITAS, DOVE NON CI SONO LE MACCHINE ROBOT CHE FANNO CAMMINARE CHI E’ IN COMA, COME QUELLE CHE SONO GIA’ A CAPURSO E DOVE NON C’è IL PERSONALE QUALIFICATO. CHISSA’ PERCHE’ SIAMO CERTI CAPURSO NON APRIRA’. POI VORREMMO CAPIRE PERCHE’ QUESTO CAVILLO LEGALE IL SINDACO DI PUGTIGNANO CHE HA FIORMATO IN MEZZA GIORNATA, NON LO HA TROVATO. VOLETE DIRE CHE NON HA AGITO IN MODO CORRETTO PER CASO?
Mario Costantini – Cara/o signora/e, come vede la cosa purtroppo non è per niente semplice, e lo si capisce più dal suo intervento che dal mio. Ribadisco, però, tutto il nostro impegno di cui non si può assolutamente dubitare.
Teresa Campobasso
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