Nella seconda puntata abbiamo messo a confronto Alessandra Mongelli (consigliere comunale di opposizione appartenente al gruppo “Cambia Capurso”) e Mario Costantini (Vice Sindaco e Assessore all’Edilizia privata – Assetto del territorio – Urbanistica – Politiche ambientali, gruppo “Capursopuntoeacapo”).
Buona lettura.
Nome
M.: Alessandra Mongelli.
C.: Mario Costantini.
Età
M.: 36.
C.: 53.
Che lavoro svolgi?
M.: Architetto alla Soprintendenza a Taranto.
C.: Funzionario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
In cosa sei imbattibile?
M.: Dicono che cucino delle buone torte.
C.: Se mi metto a camminare, non mi regge nessuno.
In cosa sei più fragile?
M.: Le offese, gratuite, mi danno fastidio.
C.: Sono fragile quando mi offendono e quando offendono la mia famiglia.
Un sogno nel cassetto.
M.: Far crescere dei bambini liberi, come son cresciuta io. Mi piacerebbe, in questo Stato che sta diventando non proprio di diritto, non sarà facile.
C.: La chiusura di tutte le case di riposo che stanno sul territorio e il ritorno di tutti gli anziani a casa.
Cosa manca alla tv di oggi?
M.: Il pudore.
C.: La cultura.
Chi del consiglio comunale vedresti bene in tv?
M.: Un assessore in particolare, lui sa chi è, diciamo che si presta.
C.: Anche io vedrei bene Michele Laricchia, ma perché ha grandi capacità.
Destra o sinistra?
M.: Sinistra.
C.: Verde.
Dove nasce la passione per la politica?
M.: Lontane origini, diciamo dai nonni e dal radicamento sul territorio di alcuni amici che ho imparato a conoscere e ad apprezzare nel tempo.
C.: Un ricordo un po’ lontano e pieno di emozioni. Era il 1975, Palazzo dello Sport dell’Eur a Roma, congresso della Democrazia Cristiana, Benito Zaccagnini venne eletto segretario di partito. Era una speranza per tutti noi giovani.
Cosa faresti se fossi Sindaco?
M.: Penso che lavorerei sul centro storico, perché non mi piace affatto, le condizioni in cui versa. Adesso come adesso è un non luogo.
C.: Io dico le stesse cose che direbbe l’attuale Sindaco. Mi concentrerei su tre cose che non sono il Palazzetto dello Sport e il recupero dell’ex cinema Enal (che verranno). Mi concentrerei sul centro storico (e stiamo andando verso l’approvazione del piano di recupero), poi c’è il grosso problema del cimitero comunale, che è una questione che sta scoppiando. Non ci sono posti e stiamo molto in ritardo sull’allargamento del cimitero. E poi la questione dei rifiuti che dobbiamo assolutamente risolvere.
100.000 euro per il centro storico: vittoria o sconfitta?
M.: Amarissima sconfitta, l’avevamo già detto in consiglio comunale. A me spiace che la gente partecipi poco ai consigli comunali, ma lo capisco per via degli orari impossibili. Non si può pretendere di dare dei soldi in questa maniera che sembrava tanto la formula a fondo perduto, senza avere poi degli strumenti utili a controllare lo sviluppo, primo fra tutti il Piano di recupero che è vecchissimo, cioè purtroppo, l’iter continua ma senza approfondimento, quello che sarebbe stato necessario visto che va avanti da tanto tempo, quindi uno strumento che nasce fondamentalmente già morto. E che non risolve, non affronta adeguatamente tutte le problematiche legate al periodo di crisi che stiamo affrontando, vedi la difficoltà per gli stessi commercianti a tenere in piedi le loro attività. Adesso ci mancavano pure le strisce blu intorno intorno, e abbiamo fatto tombola!
C.: Ma io dico che il commercio si attiva là dove c’è gente, dove c’è frequentazione di gente, lì dove la gente ci abita. Il centro storico è ormai praticamente disabitato e c’è poca percorrenza da parte della gente, quindi quella iniziativa noi speravamo potesse avere un esito più favorevole e forse è avvenuta in un momento sbagliato. Mentre invece adesso secondo me se noi approviamo il piano di recupero abbiamo la fondata speranza che probabilmente la gente torni ad abitare il centro storico, e quella sarà la chiave di volta.
La classifica dei piacieri della vita. Al 3° posto?
M.: Viaggiare.
C.: Una bella mangiata con gli amici.
2° posto?
M.: Giocare con gli amici.
C.: Lo scudetto della Lazio.
1° posto?
M.: Leggere è una bellissima cosa, apre la mente.
C.: Una grande camminata in montagna con mangiata finale in rifugio.
La vittoria più bella della gestione Crudele?
M.: Secondo me Crudele ha molto da lavorare, altro che vittoria. Se ci saranno le vedremo tra un po’. L’unica cosa di concreto che verifico è un’ottima comunicazione. Sui problemi concreti invece, l’assessore prima ne ha citati alcuni, e sembrava lui l’opposizione. Questo spesso lo riconosco anche in consiglio comunale. Vedo tante cose insolute, grossissimi problemi insoluti. Speriamo bene, per lui. Noi, facciamo del nostro meglio. Noi, inteso opposizione chiaramente.
C.: Considerando che sono appena due anni che siamo in amministrazione abbiamo fatto già tanto. Però moltissimo c’è ancora da fare. La cosa più importante che credo di dover sottolineare è l’importante attività di manutenzione costante degli edifici scolastici, che erano stati lasciati in completo abbandono precedentemente.
Cosa non è andato bene in questi due anni di gestione Crudele?
M.: Secondo me l’eccessiva sicurezza nei propri mezzi non consente a tante persone una serissima autocritica. Questo è un problema che riscontro periodicamente. Sembra che per come la facciano loro, viviamo in una comunità felice. La verità è che se giriamo, i problemi ci sono e anche seri. Non ultimo quello dell’immondizia, che avrà le sue serie ripercussioni l’anno prossimo. Non vedo tutto questo trasporto e questa politica di ampi respiri negli altri settori. Vedo invece investimenti fatti qui e lì, e tanti soldi spesi che sono contestabili, un sacco di feste, festicciole, però è come se uno non si volesse rendere conto che il mondo sta cambiando, la gente sta cambiando, quindi delle politiche più consistenti di aiuto non guasterebbero.
C.: Secondo me dobbiamo solo provare a sintonizzare meglio i tempi della nostra attività politico – amministrativa con quelli della gestione burocratica. Perché vorremo sempre fare tantissimo, ma naturalmente le cose poi bisogna calarle nella realtà e hanno bisogno di tempi un po’ più lunghi. Però abbiamo veramente apprezzato moltissimo quello che i dipendenti del Comune stanno facendo, tutti quanti stanno lavorando moltissimo. Quello che io ritengo di sottolineare rispetto a quello che diceva Alessandra, è che le feste servono a questa comunità per ritrovarsi, e la grande attività che sta facendo l’assessore Laricchia è davvero meritevole.
Chi è a tuo avviso il maggior responsabile del problema dei rifiuti?
M.: La saccenza di alcune persone che sono arrivate credendo di tenere sotto controllo la situazione. E si sa che in queste cose, considerando che l
a buona volontà di alcuni e il fatto che anche alcuni assessori fossero giovani di prima nomina, non può ricadere che sul capo. E’ sempre così.
C.: Dunque i soggetti sono tre, sono l’azienda che gestisce l’appalto, l’amministrazione comunale e i cittadini. Tutti e tre abbiamo qualcosa da rimproverarci. Tutti e tre stiamo vivendo un appalto che è nato prima della nostra amministrazione, perché io come Assessore all’ambiente probabilmente avrei optato per un porta a porta su tutto il territorio comunale, ma la cosa era partita già nel periodo commissariale e quindi ci siamo ritrovati in questa situazione. Adesso stiamo cercando con grande attenzione e serietà di rimettere a posto le cose.
Un messaggio per sensibilizzare la raccolta differenziata.
M.: Indispensabile per il futuro di tutti gli abitanti di questo comune.
C.: La raccolta differenziata è soprattutto un obbligo morale per tutti.
L’avversario politico che porteresti dalla tua parte?
M.: Mario Costantini. Faccio seriamente fatica a comprendere come possa stare dall’altra parte della barricata, però ….
C.: Alessandra Mongelli se si rilassasse un po’….
Francesco Crudele?
M.: (canticchiando) Devi farne di strada bimbo, per capire come è fatto il mondo, scarpine chicco….
C.: E’ la persona giusta al posto giusto.
Fra quanto tempo Capurso avrà il suo palazzetto dello sport?
M.: Non ho idea. Più che sapere i tempi in cui avverrà che sono importanti, adesso bisogna definire i dettagli, nel senso che non bisogna sempre viaggiare con voli pindarici ma stabilire più o meno con certezza e come, quando, dove, senza fare doppioni e senza fare cose strane mi riferisco alla collocazione urbanistica o ad altri stravolgimenti. E’ chiaro che un servizio in più è sempre auspicabile,vediamo se ci sono risorse sufficienti a poterlo realizzare in breve tempo.
C.: Come saprete c’è un progetto storico che punta a utilizzare fondi di bilancio, che va a collocare il Palazzetto a ridosso della succursale della Scuola Media di via Magliano. Mentre c’è un altro progetto sicuramente più immediato come realizzazione, quello che punta a gestire i fondi accordati dal Ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “Io gioco legale”. Io penso che per la metà del prossimo campionato la struttura sarà a disposizione dello sport capursese.
Cosa ne pensi di Capurso Web Tv?
M. Una bella iniziativa, mi piace. Qualcuno la teme, ma di questo io sono estremamente contenta, vuol dire che siete liberi.
C.: Più c’è stampa, più c’è comunicazione e meglio stiamo tutti, c’è più libertà e democrazia.
Un saluto ai cittadini di Capurso.
M.: Forza, ce la possiamo fare!
C.: C’è una parola che mi piace tanto che i capursesi usano quando si incontrano: car!
Giuseppe Lonero
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