“Ieri abbiamo affrontato una squadra di caratura superiore alla nostra…parlando con il mister nel lungo viaggio di ritorno mi disse: “Roby bisogna accettare i propri limiti”. Ebbene si, li accetto e questa consapevolezza mi fa capire quanto di grande siamo riusciti a fare, quanto di impensabile siamo riusciti a compiere. Nessun rimpianto allora, rimane solo la consapevolezza della nostra impresa e della passione che ci mettiamo giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento. Grazie a tutti voi ragazzi, grazie per avermi fatto inseguire il sogno più bello della mia vita sportiva…”.
Queste sono le parole dell’amico Roberto Imperiale all’indomani della sconfitta della Futsal Capurso contro il Viagrande C5 che ha sancito l’eliminazione dei nostri “bulldog” dalla Coppa Italia fase Nazionale di calcio a 5 di serie C. Volevo iniziare questo articolo con il pensiero di Roberto perché in poche righe, con poche parole ha descritto tutto quello che io penso. In compagnia di altri amici e soci dell’associazione Promolab716, Giuseppe Buono, Miky Albergo e Giuseppe Sgobba, abbiamo seguito la trasferta in Sicilia. Capurso Web Tv ha trasmesso la partita in diretta web (con qualche difficoltà per via di problemi di connessione a Catania). Noi e loro insieme. Abbiamo lasciato a casa tutto, per un giorno, per inseguire un sogno, una nuova storia: la Futsal per vincere sul campo e noi semplicemente per raccontare le loro gesta. Nella mia mente ricordo e ricorderò tutto con molto piacere. La partenza dall’Hotel 90 e l’arrivo a notte inoltrata a Scilla in Calabria, per riposare. Il risveglio, il traghetto per Messina, il pranzo nel capoluogo isolano e la partenza, finalmente direzione Catania. Poi la partita, difficile, quasi impossibile. Per un tempo riusciamo a reggere il confronto con gli avversari che solo pochi mesi prima calcavano i campi della serie A2. Albanese per poco non realizza il 3 a 3, che avrebbe potuto far cadere le certezze. Poi 5 minuti di follia. Il crollo, forse emotivo, senza il quale probabilmente la qualificazione sarebbe stata sempre in bilico sino al triplice fischio, che fa aumentare il rammarico per una partita di andata dove non si è potuto sfruttare il fattore campo. In ogni caso, onore al Viagrande. Bisogna rendere merito alla loro vittoria, ai loro giocatori di alta qualità, al loro esser stati nei nostri confronti molto accoglienti e molto calorosi. Si ritorna a casa e nella mia mente il ricordo del silenzio, l’assenza di rumore intorno a me. L’essere ritornati con i piedi per terra e iniziare a capire quanto di grande si era realizzato prima. Mai nessuno avrebbe potuto solo ipotizzare ad inizio stagione un traguardo del genere. Siamo sempre i Campioni di Puglia e questo viaggio e i momenti passati insieme in questa ulteriore avventura per tutti noi saranno sempre teatro di ricordi incancellabili nel tempo. Vi ringraziamo per le emozioni che ci state regalando. Molti di voi ad inizio stagione avrebbero potuto sconfinare verso altri lidi, seguendo il dio denaro, invece, siete rimasti qui per amore della maglia e del mister. Vi seguiamo con molto affetto fin dalle prime fasi della stagione. Insieme a voi abbiamo iniziato un percorso, durante il quale abbiamo raccontato tutto, dalle prime difficoltà dovute all’impatto con la nuova e più difficile categoria fino ai fasti della scintillante vittoria di Coppa con il Fovea Foggia. Siamo con voi. Siamo orgogliosi di voi, di un gruppo di giovani che come noi ha solo voglia di divertirsi, sognare ad occhi aperti, creare un qualcosa o un esempio per il nostro Paese, senza diversi fini. Solo ed esclusivamente con la voglia di dimostrare ai più giovani (ma anche ai meno giovani) che bisogna provarci, guardando sempre oltre l’ostacolo, portando dignità e ideali avanti per il nostro Paese e per il nostro futuro. E chissà magari, insieme, il 27 marzo a Turi vincere la Supercoppa Puglia contro la Virtus Rutigliano può scrivere un’altra bella pagina… Il sogno continua…
Giuseppe Lonero
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