Hanno tentato un colpo in una gioielleria, ma il tempestivo intervento di una pattuglia dell’Arma li ha dapprima fatti desistere e poi ha permesso la loro cattura. È accaduto ieri a Capurso, dove i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Triggiano, hanno tratto in arresto il 27enne Antonio Costanzo e il 25enne Giuseppe Giammaria, entrambi baresi del Borgo Antico e noti alle forze dell’ordine,
con l’accusa di tentata rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco. I militari, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione di reati contro il patrimonio, di passaggio in via Ortolabruna, hanno notato due giovani, che indossavano un cappellino con la visiera calata sugli occhi, i quali tentavano di entrare nella gioielleria lì ubicata, ma accortisi dell’arrivo della pattuglia, si sono dati a precipitosa fuga per le vie adiacenti, seguendo diverse direzioni. Sebbene tempestivamente rincorsi, uno riusciva a far perdere immediatamente le tracce, mentre il 27enne, tra l’altro armato di una pistola che teneva ferma nella cintura dei pantaloni durante la corsa, è riuscito comunque a dileguarsi definitivamente, nonostante un colpo esploso in aria con la pistola d’ordinanza da un militare, nel tentativo di farlo desistere. Le ricerche dei responsabili diramate attraverso la centrale operativa hanno permesso ad una “gazzella” del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Triggiano d’intercettare il Costanzo lungo la strada provinciale n. 240, a circa due chilometri dal centro abitato di Capurso, visibilmente esausto ed in affanno. Questi, accortosi dei militari, ha tentato nuovamente la fuga, ma questa volta non ha avuto scampo, poiché è stato immediatamente raggiunto e bloccato. Condotto in caserma e riconosciuto dai militari, tra l’altro a loro già noto, il giovane è stato tratto in arresto, così come il complice, rintracciato alcune ore più tardi nella sua abitazione. Il sopralluogo effettuato ha permesso di rinvenire e sequestrare una Fiat Punto, intestata ad un congiunto del 25enne, parcheggiata nei pressi della gioielleria, mentre uno zaino è stato rinvenuto vicino la porta d’ingresso del negozio, contenente diverse paia di guanti in kattice, verosimilmente necessario ai malfattori per nascondere la refurtiva. I due si trovano ora rinchiusi nel carcere del capoluogo barese, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica, mentre sono tuttora in corso le ricerche della pistola, non rinvenuta al momento dell’arresto del 27enne.
Elena De Natale
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